Per Fabrizio Barca i dati provenienti dalla valutazione dei circoli del Pd romano “mostrano il circolo di un’area critica della città che nonostante tutto riesce a dare battaglia per i propri cittadini. Addirittura a progettare. E che lo ha fatto nonostante l’inconsistenza della Federazione e il clima feudale del partito romano. E mostrano un altro circolo, magari in una ‘area bene’, che in quel clima invece ci ‘sguazza’. E che fa iniziative con gli eletti, e in campagna elettorale aiuta ‘un solo’ candidato e dei bisogni del proprio territorio poco si cura”. L’autore autore della relazione sui circoli romani, Fabrizio Barca nella lettera pubblicata dal Messaggero commenta. “Il 60% dei circoli giudicati ‘di potere’ e tanti altri scossi da. una valutazione comunque giudicata ‘inferiore alle attese’, ha scelto di aprirsi al confronto e di cambiare ‘spartito’. Forse allora – sottolinea Barca – c’è una speranza. Sta al Commissario coglierla con il coraggio che finora non gli è mancato, anche nel chiederci la valutazione e nel darci assoluta autonomia”.
Barca: “No a logica delle filiere di potere”
“Se a questi primi segnali di un cambio di passo faranno seguito atti coerenti di tutti noi verso una ‘chiusura’ della logica delle filiere di potere allora forse il ridisegno del Pd di Roma diverrà una nuova estate romana”.
Segretaria Pd Testaccio: “Ci doveva aiutà, non ammazzà”
“Spero che Barca faccia una nota aggiuntiva. E poi voglio dirgli che ci doveva aiutà, non ammazzà”. Intervistata dal Corriere della Sera, la segretaria del circolo Pd di Testaccio Claudia Santoloce definisce la relazione di Fabrizio Barca “una mazzata”. “Il rapporto ci riconosce anche meriti, poi però ci boccia. Si fa di tutta l’erba un fascio e si usa una terminologia dannosa e pericolosa”, dichiara Santoloce. “Barca è stato anche gentile e ci ha ascoltato. E il suo rapporto può essere utile per fare pulizia. Ma bisogna stare attenti. C’è gente iscritta da 40 anni qui. Ci si confonde con Mafia Capitale, con le ruberie. Così è un tritacarne”.
Rivincita di Barca su La Zanzara, Tribunale: “Eliminare audio intervista”
Beffato dal programma radiofonico La Zanzara Fabrizio Barca ha ottenuto che le registrazioni della sua conversazione con il falso Vendola siano eliminate come deciso dal Tribunale di Milano. A proposito dello scherzo telefonico andato a buon fine il Tribunale ha infatti stabilito che “non è giustificabile da finalità giornalistiche e ha ottenuto informazioni riservate in maniera illecita”. Leggi cosa aveva dichiarato Fabrizio Barca a La Zanzara.
“Falso o inconsapevole 1 tesserato su 10”
“Lo hanno appena finito, ancora non l’ho avuto. Lo vedremo questa settimana. Incrociamo quei dati insieme alle valutazioni fatte da Barca sui circoli e insieme a quelle sui bilanci, poi prendiamo i provvedimenti”. Così il commissario del Pd Roma Matteo Orfini commenta all’Adnkronos le indiscrezioni sui risultati del dossier dei Giovani Democratici, richiesto dallo stesso commissario, da cui emergerebbe che quasi un tesserato del partito su dieci è falso o inconsapevole.
L’assessore Improta si dimette
“Sono stati due anni molto belli ma anche faticosi: ringrazio il sindaco per l’esperienza che non era prevista ma so di lasciare meno problemi di quelli che ho trovato”. Così l’assessore capitolino ai Trasporti Guido Improta riguardo le sue dimissioni