Sondaggio Euromedia e Ipr a Porta a Porta: PD tiene duro al Centro-Nord, Grillo vince al Sud e sulle isole
Gli ultimi sondaggi Ipr ed Euromedia sulle elezioni europee, pubblicati prima del blocco dei sondaggi che partirà da domani, sono stati presentati nella puntata di Porta a Porta, che ha messo a confronto i dati dei due istituti a due settimane dal voto che eleggerà il Parlamento Europeo.
Le grafiche presentate a Porta a Porta si concentrano innanzi tutto sui tre principali partiti, mostrando come le intenzioni di voto cambino nelle diverso zone Italiane: entrambi gli istituti osservano un risultato migliore per il PD al centro- nord, con valori che vanno da un minimo di 30% del Nord Ovest ad un massimo di 39% al Centro. Il Centro si conferma quindi la zona cardine del PD e del centrosinistra (la “zona rossa”), mentre al Sud le cifre del PD scendono decisamente raggiungendo un 22-27% che sale al 25-29% nelle isole.
Il Movimento 5 Stelle è invece molto più forte al sud che al nord: Ipr registra un risultato superiore al 30% al sud e sulle isole, ridimensionato dal 25-29% di Euromedia che trova risultati inferiori a quelli di Ipr anche al nord-ovest, al contrario del Nord Est dove Grillo è quotato tra il 22 ed il 26% contro il 21-25% di Ipr.
Forza Italia ottiene un risultato generalmente migliore nel sondaggio Euromedia, ma la sua forza si conferma comunque maggiore al sud, dove raggiunge il 25 e addirittura il 27%, mentre si affievolisce al centro-nord dove tocca picchi negativi del 14-15%.
Nel complesso, le tre principali forze politiche sarebbero oggi decisamente distanziate tra loro, con il PD al 31,4% secondo Euromedia e al 32,7% secondo Ipr, seguito al 25% da Grillo ed al 20,9-19% da Forza Italia. I due istituti confermano i dati della maggior parte dei sondaggi, che prevedono il superamento della soglia di sbarramento del 4% da parte di 5 partiti: dopo PD, FI e M5S troviamo infatti Lega Nord ben salda otre il 5,5%, e NCD al 5,9% secondo Ipr, che scende però al 4,6% secondo Euromedia. Fratelli d’Italia continua a rimanere al limite del 4% secondo entrambi gli istituti, e più in basso troviamo L’altra Europa-con Tsipras che si ferma al 3,3-3,5%. Scelta Europea che si deve accontentare del 2,4-2,5%, e gli altri partiti che seguono al 2,5-2,2%.