Sondaggio Emg per Tg La7: ultimo sondaggio sulle elezioni europee con M5S in crescita e PD in flessione, ma protagonisti sono indecisi e astenuti
Nel corso del Tg La7 di Enrico Mentana è stato presentato l’ultimo sondaggio sulle intenzioni di voto alle elezioni europee realizzato da Emg prima del divieto di pubblicazione degli ultimi 15 giorni. L’evidenza più importante che emerge dai dati è probabilmente la provvisorietà di questi risultati, non soltanto per la possibilità di un cambio nelle preferenze di voto negli ultimi giorni (come già accaduto lo scorso anno per le politiche), ma in ragione dell’alta percentuale di indecisi, pari al 14,9%, oltre che di intenzionati ad astenersi, i quali invece risultano essere oggi il 37,7%.
Nel dettaglio delle liste, il Partito Democratico è sempre in testa con il 33,2%, ma con un trend negativo nell’ultima settimana (-0,4% rispetto a quattro giorni prima), mentre all’inverso appare il Movimento 5 Stelle la forza politica in crescita costante, toccando ora il 25% (+0,4%). Pressoché stabile Forza Italia al 19,7%, nonostante le giornate difficili di suoi importanti esponenti (come Claudio Scajola, arrestato ieri) o del suo leader Silvio Berlusconi, oggi al primo giorno di affidamento ai servizi sociali. Altro partito in avanzamento nelle ultime settimane è la Lega Nord che in quest’ultimo sondaggio pubblico raggiunge il 5,1%, mentre è invariato sia il dato di NCD-UDC al 4,8%, sia di Fratelli d’Italia al 4%, cioè a cavallo della percentuale minima necessaria per eleggere rappresentanti al prossimo Parlamento Europeo. Ferma il trend negativo recente la lista L’altra Europa con Tsipras, oggi al 3,7% e quindi ancora in corsa per poter superare la soglia di sbarramento, mentre è lontana la lista Scelta Europea, che fa riferimento al gruppo europeo ALDE. Citazione anche per l’ultimo dato di Italia dei Valori e Green Italy-Verdi Europei, rispettivamente allo 0,9% e allo 0,8%.
Infine, accanto alle intenzioni di voto sulle elezioni europee presentato anche oggi il dato sulla fiducia in Matteo Renzi, la quale rimane al 42%, ovvero il medesimo dato rilevato quattro giorni fa per il sondaggio del lunedì.