Visita di Renzi al Museo Egizio di Torino: “L’Italia non è più il malato d’Europa”
Renzi al Museo Egizio Torino: l’attenzione del presidente del Consiglio Matteo Renzi verso i beni culturali non è una novità. Da sempre il premier si è mostrato attento a tutto ciò che rappresenta la cultura e l’identità del nostro Paese. A conferma di tale sua attenzione, è andato oggi in visita al rinnovato Museo Egizio di Torino da dove Renzi ha lanciato il suo monito all’Europa: “L’Italia non è più il malato d’Europa ma è parte della soluzione dei problemi”.
Ad accompagnare la visita del premier, il sindaco di Torino Piero Fassino, la presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie Evelina Christillin ed il direttore del Museo Christian Greco. Ai primi due l’attestato di stima del premier.
La stima del premier per il sindaco Fassino
Al sindaco Fassino: “Piero è un modello per tanti amministratori. Ha accettato fare il sindaco sottoponendosi alle primarie. Nel 2016 deciderà lui”.
“Torino punto di riferimento per il Paese”
Sulla città di Torino, incontrando i giornalisti, Renzi ha dichiarato: “Vent’anni fa, lo dico con tutto il rispetto, nessuno avrebbe potuto immaginare che Torino sarebbe stata una capitale culturale. Torino continua a svolgere la funzione di riferimento per il Paese”. Aggiungendo: “Ha saputo immaginare il futuro prima di altre città”.
Christillin all’Agenzia nazionale per il Turismo
Ed è quindi la volta della presidente della Fondazione: “Non a caso oggi Christillin, già presidente della Fondazione Egizio, sarà nominata presidente dell’Enit – è l’Agenzia nazionale per il turismo – Questa è la città in cui la cultura costruisce pezzi d’identità, ma anche posti di lavoro”. La sua nomina verrà proposta dal ministro dei Beni culturali Franceschini nel prossimo Cdm.
“Orgoglio dell’Italia non più malato d’Europa”
L’agenda del premier è fitta di impegni. Lasciata Torino andrà in Valle d’Aosta ad inaugurare la nuova funivia Skyway Monte Bianco a Courmayeur. Prima di Torino, il summit in Grecia. Il tutto legato, come Renzi stesso spiega, da “l’orgoglio dell’Italia che non è più il malato dell’Europa, ma parte della soluzione”. Cultura, innovazione tecnologica ed altri temi importanti che troveranno spazio anche nel Consiglio dei ministri, altro appuntamento per il premier.