In Lombardia da ora in poi ogni paziente riceverà il conto di quanto è costato curarlo. L’ordine dei medici dice che è una decisione esecrabile e umiliante. Lo Scorfano dice che invece è bello sapere che i soldi delle tasse sono serviti anche a curare chi si ammala.
Non so cosa pensare, ma mi piacerebbe che il costo delle prestazioni fosse calcolato senza imputare anche il costo delle finte consulenze agli amici degli amici (e senza imputare il costo di calcolare e distribuire quel costo, non vorrei fossero stati assunti parenti di amici per coprire questa nuova attività e che il loro stipendio entrasse a far parte del costo del welfare).
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