Il centrodestra è in fibrillazione. Lo stop del Pd ha dato nuovo slancio alla fazione opposta ed è evidente nei progetti di Berlusconi (l’annuncio dell’alleanza con la Lega Nord ed altre formazioni minori). E così anche piccoli movimenti si organizzano: è il caso di Gianfranco Rotondi e del suo nuovo progetto.
E’ indubbio che la leadership del centro destra dovrà restare nelle mani di Forza Italia e della Lega Nord. Sono i partiti con più consenso. Ma una parte di elettorato, quello più vicino al centro, dovrà essere attirato da una forza centrista. Cosa biancazzurra, se così si può dire. Un partito con basi fondanti nel cattolicesimo democratico. E il leader sarà proprio un parlamentare di Forza Italia, Gianfranco Rotondi.
La lunga carriera di Rotondi
Famoso per aver costituito anni fa la Dc per le Autonomie, Rotondi non è nuovo al Parlamento nostrano. Eletto sin dal 1994 nelle liste del Partito Popolare Italiano (sorto sulle macerie della Democrazia Cristiana), Rotondi si è sempre tenuto sul lato destro del centro italiano. Sostenuto dal centrodestra nel 1996, quattro anni dopo è entrato in Consiglio Regionale lombardo per sostenere Roberto Formigoni.
Poi di nuovo in Parlamento con la Casa delle Libertà, quota Cdu/Udc. Una vita nel centro destra, adesso in Forza Italia (ricordiamo la carica di Ministro senza Portafoglio per l’attuazione del programma nel Governo Berlusconi IV).
Adesso la fondazione del Movimento dei Cattolici Democratici, l’ulteriore iniziativa di costituire un forte centro. Dopo la Dc ci hanno provato Mastella, Casini e Cesa, recentemente Monti.
“Sarà un vero e proprio congresso”
Tutti lontani delle vertiginose percentuali democristiane. Ora è la volta di Rotondi che chiama a Roma un migliaio di delegati per il prossimo sabato e domenica: “sarà un vero e proprio congresso che getterà le basi di una nuova aggregazione politica. Il punto di approdo sono le prossime elezioni politiche, quando forse FI potrebbe presentarsi in una nuova veste o addirittura trasformarsi in qualcos’altro, coinvolgendo tutti i moderati”. Una visione di lungo periodo che manifesta un’ambizione notevole: rendere Forza Italia finalmente il partito dei moderati.
Daniele Errera