Stagione completamente da cestinare quella di Valentino Rossi, che nel weekend mondiale della MotoGP in Giappone è caduto a quattro giri dal termine non finendo dunque la sua gara. Niente da fare dunque nemmeno per questo weekend, nell’ennesimo Gran Premio vinto da Marquez, arrivato alla decima vittoria della sua dominante annata. Per lo spagnolo si è trattato del terzo successo nelle ultime quattro stagioni a Motegi.
Dopo un buon inizio di stagione, Rossi e il proprio team si sono persi. Valentino non sembra essere più in condizione e il disastro di questo weekend pesa come un macigno. Anche modificando qualcosa (frenata a due dita e i ritorni ai datati scarico e forcellone), nulla è cambiato. Un periodo di digiuno che sembra ormai diventare una routine: oltre due anni senza vittorie e circa sei mesi senza podio.
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La classifica di Moto GP
La settima posizione in graduatoria è pesante, visti anche i tantissimi punti di distacco dal campione del mondo Marc Marquez. Trattasi del biglietto da visita che manifesta il periodo buio per il corridore di Tavullia: sono infatti ben 205 le lunghezze che li separano.
Il duello Marquez-Rossi in Giappone
La meraviglia è quella portata a termine da Marquez: risalito dalla settima posizione, complice la penalità ricevuta durante le qualifiche, si è messo alle calcagna di Rossi mettendogli pressione. A fine corsa il 46 ha spiegato: “Abbiamo vissuto il sogno, peccato. Stavo spingendo, volevo mantenere il vantaggio e fargliela sudare a Marquez: siamo migliorati, ma negli ultimi giri soffriamo ancora e appena ho toccato il gas la moto è partita dietro. Non me lo aspettavo, forse ho sbagliato. Diranno ancora che devo smettere? È un po’ così, sono in una fase in cui se prendo paga me lo dicono, ma questo mi dà anche una motivazione ulteriore”.
Il 93 ha riconosciuto di aver avuto molta fortuna con la caduta del Dottore, la quale è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, permettendogli di portarsi a casa la vittoria. Nel post gara ha dichiarato: “Nel finale stavo andando sempre meglio, stavo riprendendo Rossi e il suo errore è stato una fortuna per noi: dopo la scivolata dell’Australia per me e la squadra è il modo migliore per celebrare il campionato”.