Riforma Rai: patto segreto Renzi-Berlusconi. Ma Forza Italia smentisce
Non sarebbe un secondo Nazareno, ma poco ci manca. Secondo il retroscena del Corriere della Sera, Matteo Renzi e Silvio Berlusconi si starebbero accordando per la riforma Rai. All’uomo di Arcore spetterebbe la scelta del presidente, in pole Luisa Todini, oggi alle Poste Italiane. Mentre l’uomo di Rignano opterebbe per Vincenzo Novari per il ruolo di amministratore delegato, oggi a 3 Italia. “A sponsorizzare un atteggiamento meno ostile nei confronti di Palazzo Chigi sono stati, non a caso, Fedele Confalonieri e Gianni Letta”, fa sapere sempre il Corriere. Luigi Gubitosi lascerebbe la televisione di stato per approdare a Ferrovie.
Brunetta: “Articolo zeppo di deliberata menzogna”
“Il Minculpop Renzi-Corriere – ha subito dichiarato Renato Brunetta, capogruppo alla Camera di Forza Italia – cerca di lanciare il suo siluro contro l’alleanza ideale e leale tra Berlusconi e Salvini, ma gli scoppia in mano”. Per lui non c’è nessun nuovo Nazareno: “le notizie sui presunti accordi di Forza Italia con il governo sulla riforma Rai sono false e disoneste”. Insomma l’accordo Salvini-Berlusconi rimane saldo, dopo l’incontro di martedì sera in cui si è sancita una nuova collaborazione in vista delle prossime elezioni comunali e delle probabili consultazioni del 2018. Nessun accordo in vista sulla riforma Rai.
Gasparri: “nessun inciucio in agenda”
“Alcuni giornali ripropongono inciuci tra centrodestra e centrosinistra che non sono in agenda e non sono nella realtà delle cose. Abbiamo parlato con trasparenza di ciò che sarebbe utile”. Anche il senatore Gasparri si accoda a Brunetta per smentire l’articolo del Corriere. L’unico accordo trasparente possibile, sarebbe su tre modifiche da apportare al mini-disegno di legge sulla riforma della Rai: designazione del presidente, conferma al Cda di poteri effettivi nelle nomine di tipo editoriale, delega dell’articolo 5 troppo ampia che va limitata.