Attentato in Francia: colpita una fabbrica di gas nei pressi di Grenoble, trovato un corpo decapitato, già arrestato un presunto terrorista islamico.
Secondo quanto riferisce l’Agence France Presse, una fabbrica di gas della società Air Products situata a Saint Quentin Fallavier, cittadina nei pressi di Grenoble e Lione, intorno alle 10 di questa mattina sarebbe stata presa di mira dal terrorismo islamico.
Una persona sarebbe stata ritrovata decapitata, mentre diverse altre sono rimaste ferite nell’attentato: questo è quanto riferiscono i media francesi, precisando che la vittima è stata trovata all’ingresso dell’impianto, dove il sospetto è entrato con una bandiera jihadista, mentre i feriti sono stati provocati da un’esplosione. Fermato un uomo, che si presume sia l’autore dell’attacco.
Attentato in Francia: le prime ricostruzioni
La polizia francese ha già arrestato un uomo, noto ai servizi di sicurezza: secondo alcune fonti, ha dichiarato di appartenere all’Isis: dopo essersi schiantato contro l’edificio a bordo dell’auto su cui viaggiava, voleva farlo saltare in aria. Aveva posizionato una serie di piccoli ordigni esplosivi al suo interno.
Particolarmente macabro il ritrovamento di un corpo decapitato. In seguito, gli investigatori hanno ritrovato anche una testa ricoperta di scritte in arabo su una recinzione. Non ci sono notizie riguardanti altre possibili vittime: nell’attacco dovrebbero essere rimasti leggermente feriti una ventina di impiegati.
Nel frattempo, il premier francese, Manuel Valls, ha ordinato una “vigilanza rafforzata” su tutti i siti sensibili del Rodano-Alpi. 40 dipendenti sono stati evacuati.
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17.00 L’Italia ha elevato il livello di allerta terrorismo. Lo ha comunicato lo stesso ministro dell’Interno dopo la serie di attentati di oggi. Ma Angelino Alfano ha voluto soprattutto insistere sulla necessità di evitare strumentalizzazioni o agitare paure. “La sfida al terrore la vinceremo solo se non ci faremo condizionare dalla paura”, dice alfano. E aggiunge: “E’ indimostrabile che vi sia stato un aumento dei reati in conseguenza di un aumento dell’immigrazione” nel 2014 e 2015. Anzi: “Nel 2014 c’è stato un calo dei reati del 7,7%. Nel 2015, nel primo quadrimestre, il calo è stato tra il 14 e il 15% . Questa è la realtà. Poi c’è la percezione – ha concluso Alfano – dovuta anche a certe campagne politiche che sollecitano le paure più profonde dei cittadini”.
16.00 Inizia la riunione del Consiglio di Sicurezza di emergenza all’Eliseo
15.45 Arrestata anche la moglie di Yacine Sahli, riferisce Agence France Presse
15.30 Tra gli altri media si scusa anche il The Guardian: il vigile del fuoco ha “neutralizzato” l’attentatore, non l’ha ucciso. Confermato, dunque, l’arresto del complice di Sahli: presto si conoscerà la sua identità.
15.20 Ancora non è chiaro se l’uomo decapitato sia stato ucciso sul luogo dell’attentato o se il suo corpo sia stato trasportato successivamente.
Sull’annuncio della morte di un complice di Sahli, che sarebbe stato ucciso da un vigile del fuoco, forse pesa un errore di traduzione delle dichiarazioni del ministro Cazeneuve.
14.45 In corso la perquisizione della casa di Yacine Sahli. Sembra sia stato arrestato anche un suo complice.
14.30 Secondo il quotidiano Dauphiné Libéré, l’uomo decapitato è il responsabile di una ditta di trasporti di Chassieu, cittadina non lontano dal luogo dell’attentato. Aveva appena effettuato una consegna.
14.00 Il ministro degli Esteri tedesco Frank Walter Steinmaier ha detto che la Germania è al fianco della Francia nella lotta contro “l’odio cieco del terrorismo”
13.30 Il ministro degli Interni francesi Bernard Cazeneuve ha detto che l’attentatore si chiama Yacine Sahlim, nordafricano di 35 anni, sposato con 3 figli. Inserito dall’antiterrorismo nella blacklist degli individui “a rischio radicalizzazione” nel 2006, venendo rimosso dalla stessa 2 anni dopo, non ha precedenti penali. Pare che sia ferito alla testa: non ha ancora aperto bocca con gli investigatori. Secondo l’Agence France Presse è ormai certo il suo collegamento con il terrorismo salafita.
Alle autorità risulta che un suo complice sia stato ucciso durante la fuga da un vigile del fuoco.
13.05 Da Bruxelles, il Presidente Hollande, in risposta alle richieste di maggiore sorveglianza sulla popolazione musulmana espresse dai vertici del Front National, ha dichiarato: “La Francia ha bisogno di rispettare i suoi valori e non cedere alla paura, non crea alcuna divisione inutile o sospetti intollerabili”.
13.00 Riunione all’Eliseo alle 15.30
12.40 Hollande ha convocato il consiglio di difesa