Sospensione De Luca e decreti fiscali: le novità dell’ultimo Consiglio dei Ministri

Pubblicato il 27 Giugno 2015 alle 11:00 Autore: Antonio Atte
sospensione de luca

Tante le novità uscite dal Consiglio dei Ministri che ha avuto luogo ieri. La prima riguarda Vincenzo De Luca, neogovernatore della Campania. In conferenza stampa, il premier Matteo Renzi ha annunciato di aver firmato il decreto di sospensione per De Luca da presidente della regione Campania, “come da adempimento di legge”.

“La Presidenza del Consiglio” – ha affermato Renzi – una volta ricevuto il nulla osta dell’Avvocatura, “ha seguito l’iter” tracciato dalla legge Severino, la quale non pone problemi di ineleggibilità per il candidato condannato, ma presenta la “necessità di sospensione”.

Con questo atto “finisce il nostro lavoro”, ha aggiunto Renzi. “Presumibilmente ci sarà il ricorso da parte del presidente De Luca”. Il caso del sindaco di Napoli De Magistris, il cui ricorso contro la sospensione dalla carica è stato accolto dal Tribunale di Napoli, lascia ben sperare.

A questo punto la questione diventa “una valutazione politica”, prosegue Renzi. “Si pone un tema interpretativo. Sarà lui a dover valutare il da farsi. Aspetto il naturale ricorso avverso a questo atto. De Luca valuterà se seguire il parere dell’avvocatura”.

Sospensione De Luca: nessuna norma ad hoc

Nessuna norma ad hoc per sanare la posizione dell’ex sindaco di Salerno, dunque. Con la firma del decreto di sospensione, Renzi ha sgombrato il campo da qualsiasi eventuale recriminazione da parte di M5S e Forza Italia, che aspettavano il premier al varco, con una denuncia per abuso pronta a partire.

“È stato detto in questi giorni da tanti commentatori che il governo avrebbe pensato a provvedimenti speciali per De Luca, in realtà quello che Renzi ha detto si è poi realizzato: si è applicata la legge e si sono prese le decisioni che dovevano essere assunte”. Così Lorenzo Guerini, vice segretario nazionale del Pd, parlando a Torino a margine della Conferenza organizzativa del Pd torinese, del caso del governatore Vincenzo De Luca in Campania. “Adesso De Luca può nominare la sua giunta – ha proseguito Guerini – e poi deciderà quali saranno le scelte migliori per lui nei confronti dei provvedimenti che sono stati assunti dal governo”.

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I 5 decreti fiscali approvati dal Cdm

Il Fisco è stato un altro tema importante affrontato nel corso del Cdm. Il Consiglio dei Ministri ha infatti varato un pacchetto di cinque decreti attuativi della riforma tributaria, che riguardano:

  • la revisione del sistema sanzionatorio, con una riduzione delle pene per i reati lievi e per un’evasione minima. Previsto anche il ravvedimento per i contribuenti che saldano in anticipo il debito;
  • la riorganizzazione delle Agenzie fiscali, con novità sulla riscossione;
  • una nuova disciplina per quanto riguarda i tagli alle detrazioni fiscali;
  • nuove regole sul contenzioso, in modo da ridurre la durata dei processi.

Soddisfatto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, secondo il quale i decreti approvati ieri “creano un quadro di maggiore chiarezza per il cittadino e migliorano i rapporti dei contribuenti con il fisco”. Il premier ha inoltre riferito che i decreti saranno noti “quando saranno consegnati al Parlamento”.

L'autore: Antonio Atte

Classe '90, stabiese, vive a Roma. Laureato al DAMS con 110 e lode, si sta specializzando in Informazione, editoria e giornalismo presso l'Università degli studi Roma Tre. E' appassionato di politica, cinema, letteratura e teatro. Mail: antonio.atte@termometropolitico.it. Su Twitter è @Antonio_Atte
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