Gli scandali di Mafia Capitale, la vicenda De Luca e gli arresti che scuotono Ncd sono una boccata d’ossigeno vitale per il M5S che della battaglia per la legalità ha fatto uno dei suoi gridi di battaglia. Non è un caso quindi che ieri ad Ostia si sia svolta la marcia dell’Onestà promossa da Beppe Grillo, presente ieri al corteo. “Sono orgoglioso di questi ragazzi: magari li ho danneggiati a volte con la mia irruenza, ma è per il troppo affetto”. “Ci credevo una volta nella sinistra – ha proseguito Grillo – però mi chiedevo come mai non parlassero di alcune battaglie come il voto di preferenza o di mandare via i condannati dal Parlamento. Per poterne parlare a un congresso mi sono dovuto iscrivere al Pd ma non è servito a niente, non mi hanno dato retta”.
Grillo ha ribadito ancora una volta che non lascerà il Movimento. Al massimo si farà un po’ da parte ma rimarrà dentro “è nel mio Dna”. Davanti, come megafono di Grillo, ci sarà Casaleggio ma anche quel Di Battista a cui tutti chiedono di candidarsi per le eventuali elezioni capitoline. Lui sulla questione nicchia. Intanto arringa la folla. “”Da Ostia parte l’ondata che arriverà a prendersi il Campidoglio. Pretendiamo di andare al voto e vedremo chi voteranno i cittadini. Perché noi già governiamo. A Pomezia il nostro sindaco Fucci è ritenuto incorruttibile. Questa manifestazione èla prova che siamo in grado di arrivare al ballottaggio a Roma”.
Ora a Ostia con migliaia di cittadini onesti! L’onestà sta tornando di moda! Fuori la mafia da Roma! pic.twitter.com/5VQaCMA7Sb
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) 27 Giugno 2015