Dopo la clamorosa decisione del primo ministro greco Alexis Tsipras, votata anche nella notte dal Parlamento di Atene dove è stata approvata con 178 sì e 129 no, di indire un referendum il prossimo 5 luglio per chiedere ai greci se accettare o meno l’accordo con i creditori in vista della rata del 30 giugno del prestito da rimborsare al Fondo Monetario Internazionale, iniziano a circolare i primi sondaggi su quello che potrebbe essere l’esito del voto in Grecia.
Il dato più netto, e per le sue proporzioni anche sorprendente, arriva dalla rilevazione condotta dall’istituto Alco e pubblicato su Proto Thema evidenzia come il 57% degli intervistati si dichiara favorevole all’accordo, mentre il 29% vorrebbe la rottura dei negoziati e un 14% risulta indeciso: la maggioranza dei greci, quindi, accetterebbe le nuove misure di austerità proposte dai creditori.
La tendenza è confermata anche dal secondo dei sondaggi pubblicati in Grecia, questa volta realizzato dalla Kapa Research: secondo i dati diffusi da questo istituto il 47,2 per cento degli intervistati si dice favorevole a un accordo, contro il 33 per cento di contrari che seguirebbero quindi l’indicazione del Governo. In questo caso la percentuale di indecisi sarebbe di circa un elettore su cinque.