Lega, la distanza tra Bossi e Salvini si misura su un punto preciso: l’attenzione dell’attuale segretario federale verso il sud che il ‘vecchio leader’, come già dichiarato, non approva. Umberto Bossi seduto ad un bar a pochi passi da Montecitorio ne parla con l’Adnkronos e commenta con una smorfia il sondaggio del Corriere della Sera, da noi riportato in questo articolo, che attribuisce al segretario della Lega un consenso pari a quello del leader Pd Matteo Renzi.
L’equazione di Bossi sui voti della Lega
Il Senatur ha i suoi dubbi sulla tenuta di Matteo Salvini. Forse brucia ancora il ridimensionamento dei poteri disciplinari deciso dall’ultimo Congresso straordinario del partito alla vigilia del raduno di Pontida (anche se confermato presidente a vita e anche presidente del Comitato di disciplina e garanzia, potrà reintegrare solo i leghisti fondatori eventualmente espulsi e non più tutti i militanti con almeno 20 anni di iscrizione, come avveniva fino ad ora). Fatto sta che Bossi avverte Salvini: “Sa qual è il problema di Salvini? Se prende voti al Sud, li perde al Nord e viceversa… Questo è un rischio reale per lui e così facendo come fa a essere un’alternativa a Renzi?”, si chiede Bossi, che sottolinea: “Bisogna pensare innanzitutto alla Padania…”.