“Sono stata la prima ad augurarmi l’ingresso di Marina in politica perchè ho la fortuna di conoscere le sue doti. Se alla fine scegliesse di entrarci, diventerebbe la prima donna candidata alla guida del Paese e vincerebbe le elezioni. Altro che quote rosa”. Lo afferma al Corriere della Sera Francesca Pascale, spiegando che le “doti” di Marina Berlusconi “sono della stessa qualità di quelle del padre”. “Lui la lascerà libera – aggiunge Pascale – Però vorrebbe preservarla da questa politica indecorosa e anche dalle sofferenze che giungono contro la famiglia con un Berlusconi candidato. Se scegliesse di scendere in campo sono sicura che, in caso di primarie del centrodestra, Marina le vincerebbe” e “vincerebbe le elezioni”.
Ma Silvio Berlusconi non sembra essere d’accordo. “Mia figlia farà quello che le sembrerà giusto fare: io le sconsiglierò sempre di cambiare quello che sta facendo molto bene ora” dice l’ex premier in un’intervista all’agenzia Vista. In generale, continua, “l’eredità che penso di lasciare a chi prenderà il mio posto spero sia quella di trasformare la maggioranza numerica dei moderati in maggioranza politica per arrivare a cambiare l’assetto istituzionale del Paese”. Per Giovanni Toti, consigliere politico del Cav, Marina Berlusconi “sarebbe un’ottima risorsa per il sistema politico italiano qualora lo volesse fare. Non so se lo voglia fare, se lo vorrà fare credo che Forza Italia le darà un benvenuto a braccia aperte, potrebbe essere un leader per gli anni futuri, però deve essere lei a scegliere, è ingiusto tirarla per la giacchetta”.