Asse Renzi-Merkel: “Per Atene porte ancora aperte”
“Per ora non c’è nessuna situazione nuova, pertanto noi aspettiamo il referendum di domenica”. La cancelliera tedesca Angela Merkel ribadisce l’intenzione di attendere la pronuncia del popolo greco prima di compiere passi concreti verso la riapertura dei negoziati con Atene. Il messaggio arriva dalla conferenza stampa tenuta a Berlino assieme al presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Renzi-Merkel: Accordo ancora possibile – Naturalmente il tema principale della conferenza è stato proprio la situazione in Grecia, a cui la cancelliera tedesca ha lasciato spirargli per la riapertura dei colloqui, “a patto che Atene realizzi le riforme per una crescita sostenibile come hanno fatto altri paesi europei”. Dopo aver ricordato gli sforzi fatti dall’Italia per il rispetto dei vincoli europei, il premier italiano si è detto d’accordo con Angela Merkel sul fatto che il referendum sia un errore. “Sono convinto che la Grecia debba seguire la via maestra delle riforme strutturali”, ha aggiunto Renzi prima di liquidare bruscamente la questione greca: “Sono più preoccupato per il terrorismo che per la Grecia. La vera questione in Europa è la crescita per tutti, non l’Iva delle isole greche”.
Renzi-Merkel: Solido rapporto Italia-Germania – Il premier ha poi ribadito la generale comunione d’intenti con il governo di Berlino: “Il lavoro che stiamo facendo nel rapporto bilaterale con la Germania continua a essere significativo su molti settori”. Secondo Renzi l’obiettivo deve essere quello di rendere l’Europa più forte e per far ciò “c’è bisogno della politica e degli ideali, non solo di parametri e cifre”. Anche Angela Merkel ha ricordato la necessità di rafforzare la crescita dell’Europa, al fine di “costruire una casa europea cercando di tener conto delle diverse posizioni”. Al presidente del Consiglio italiano la cancelliera ha fatto anche apprezzamenti importanti per il piano di riforme intrapreso dal governo in questi mesi: “Il programma di riforme in Italia è impressionante, come il Job Act. Le prospettive di crescita in Italia sono buone e la direzione è quella giusta”.
L’audizione di Padoan a Montecitorio – Nel frattempo alla Camera il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha risposto ai deputati durante il question time. Argomento principale ovviamente ancora la Grecia: “L’Italia ha una posizione volta ad arrivare a una soluzione condivisa –ha sottolineato Padoan nell’Aula di Montecitorio- Il mandato dell’Eurogruppo è quello di trovare un accordo per la crescita della Grecia”. Il titolare del dicastero di Via XX Settembre ha spiegato come, nonostante le battute d’arresto, i negoziati non siano mai interrotti realmente. Chiudendo l’audizione alla Camera, Padoan ha infine ribadito anche che l’uscita della Grecia dall’Euro “non è mai stata un’opzione presa in considerazione dai vertici europei”.
Andrea Frollà