Caso De Luca, Forza Italia su tutte le furie: “Legge Severino vale solo per Berlusconi” Presidente Regione Campania “Rifarei tutto”
La notizia del ricorso d’urgenza di De Luca accolto dai giudici della prima sezione civile del Tribunale di Napoli ha mandato su tutte le furie Forza Italia. Protestano gli azzurri secondo cui “si stanno colpendo le fondamenta dello stato di diritto”.
La Severino, per quanto da correggere, è una legge. Ma la legge o si applica per tutti o non si applica per nessuno” attacca il deputato di Forza Italia Mara Carfagna intervistata dal Corriere protesta contro l’accaduto.
Carfagna paragona il caso Berlusconi e quello De Luca: “La Severino s’è dimostrata una norma per colpire solo il nostro presidente”. A proposito della decisione del tribunale che ha rimesso l’ex sindaco in sella alla presidenza della Regione Campania, parla di “uno spettacolo inquietante. Per De Luca stiamo assistendo alla vittoria del diritto ‘partenopeo’ su quello italiano. Com’era stato per de Magistris. In attesa del giudizio di luglio, ieri un giudice napoletano ha optato per la sospensione della sospensione della sospensione. Tre passaggi in uno. Con una celerità quantomeno sospetta”.
Gelmini “Prova che Severino è legge ad personam”
“Fino ad ieri potevamo, politicamente, solo sospettare che la legge Severino fosse stata fatta per espellere Berlusconi dal Senato. Da ieri, invece, dopo tre indizi abbiamo raggiunto la prova ‘regina’, storica e politica al tempo stesso: la legge Severino fu fatta contro e ad personam”. Lo afferma la deputata di Forza Italia Maria Stella Gelmini in un’intervista al Mattino dopo la decisione del tribunale su Vincenzo De Luca.
De Luca “Contro di me una guerra”
“Mi sento come uno che è appena uscito da una guerra termonucleare. Neanche un elefante avrebbe resistito a tutto quello che mi hanno fatto passare, hanno provato ad infangarmi e c’è voluta tutta la mia forza d’animo per restare lucido. Ma hanno fatto male i conti, io sono una roccia e non mollerò mai fino a quando non avrò risolto i problemi della mia regione”. Lo dice il governatore della Campania Vincenzo De Luca, intervistato da L’Unità.
De Luca aggiunge che rifarebbe tutto “fino all’ultima virgola: Quando sono in gioco problemi di libertà e dignità personale non ci sono margini di mediazione”.
Dentro di sé, insiste il neo-governatore, “è scattata una cosa alta e nobile: la Resistenza. A un certo punto tutto è cambiato e per me è stato come inerpicarmi sulle montagne per andare a combattere la Resistenza come fecero i nostri partigiani”.
“Io ho rispettato – continua De Luca – rigorosamente tutte le leggi e soprattutto la legge più importante, la nostra Costituzione, che sancisce l’elettorato attivo e passivo di ogni cittadino. Che la Severino sia in contraddizione è esattamente il problema. Ed è gravissimo che abbiano voluto cancellare il voto dei cittadini campani che hanno deciso democraticamente da chi farsi governare. Un principio base della democrazia che per loro non conta nulla. Ma si può subire tutto questo?”.