Crisi Grecia e Forza Italia, Tajani per il sì, Brunetti per il no.. Berlusconi “non lo so”
Da un lato vi è Brunetta che tifa per il pur comunista Tsipras contro l’odiata Europa capeggiata da Angela Merkel che fece, a suo dire, cadere il governo Berlusconi con un complotto dei poteri forti
Dall’altro Antonio Tajani, ormai da 15 anni luogotenente di Berlusconi a Bruxelles, invece spera nel Sì, e afferma che il centrodestra italiano dovrebbe appoggiare le posizioni dei conservatori greci di Nea Demokratia e Samaras che con l’Europa trattavano.
Così Forza Italia è dilaniata nella sua posizione di fronte al referendum greco, che stuzzica i sentimenti anti-tedeschi dei berlusconiani da un lato, ma fa alzare più di un sopracciglio a chi non vorrebbe avere nulla a che fare con il populismo di estrema sinistra e anche distanziarsi dall’euroscettica Lega nord che già tanti voti ha rubato agli azzurri.
Crisi Grecia, l’indecisione del Cavaliere
In mezzo il leader Silvio Berlusconi che ha pubblicato un post sulla propria pagina Facebook in cui afferma:
“Per l’Europa è assurdo pensare di rinunciare alla Grecia, un Paese alla radice della nostra civiltà. Come facciamo a rinunciare alla Grecia? Per noi è tutto, è Omero, Platone, Aristotele, la filosofia, il diritto e la letteratura. E’ la radice della nostra civiltà, assurdo pensare di rinunciarci. Cosa voterei se fossi greco? Non lo so.”
Non lo so. Questa posizione riassume più di ogni altra parola il sentimento dentro un partito e il suo leader che da sempre bifronte ha guardato sia al PPE e al salotto buono del centrodestra europeo sia ai sentimenti populisti della pancia del popolo di centrodestra