Sondaggio Tecnè, Roma: Marino “bocciato”, il M5S oggi è il primo partito
Pubblicato un nuovo sondaggio Tecnè realizzato nel pieno della tempesta causata dall’inchiesta su “Mafia Capitale”, con l’opinione dei cittadini romani sull’Amministrazione comunale guidata da Ignazio Marino, su cosa dovrebbe fare ora il Sindaco e con le intenzioni di voto se domani si tornasse alle urne per le comunali di Roma.
Il primo dato è impietoso, con l’82% degli intervistati che si esprime negativamente (assegnando voti fra 1 e 5) sulla Giunta Marino, con un giudizio negativo anche da parte della maggioranza degli elettori di centrosinistra (55%); opinione ancora più condivisa, ovviamente, fra gli elettori “grillini” (88%) e del centrodestra (95%).
Una leggera maggioranza (51%) ritiene anche che il sindaco-chirurgo debba dimettersi a fronte di un 31% che pensa, invece, che egli debba andare avanti fino alla fine del mandato. Quasi un quinto si dimostra indeciso. Se fra gli elettori di destra e del M5S l’opinione è netta, l’elettorato di centrosinistra evidenzia molto diviso fra coloro che ritengono che Marino non possa andare avanti in questa situazione (46%) e chi sostiene l’opposto nonostante le difficoltà del momento (48%).
Infine, il sondaggio Tecnè ci mostra le intenzioni di voto qualora si tornasse a votare per il Consiglio comunale. Il 50% si dichiara oggi indeciso o pronto ad astenersi, ma fra coloro che indicano una forza politica, il primo partito in questo momento è rappresentato dal Movimento 5 Stelle con il 32% e precedendo il Partito Democratico, che non va oltre il 26%. I partiti di centrodestra, protagonisti in passato della Giunta Alemanno, non vanno oltre l’11% di Forza Italia, con Fratelli d’Italia al 7%. La Lega Nord si attesta nella rilevazione al 4%, così come il partito di Alfano e SEL, ma un 12% indica oggi altre forze politiche, principalmente di carattere civico, rispetto alle principali del quadro partitico italiano.