Alessandro Di Battista sprizza ottimismo da tutti i pori. Intervistato da Lucia Annunziata a In Mezz’ora, il deputato grillino si dice sicuro che il Movimento 5 Stelle otterrà un grande risultato alle elezioni europee.
“Non mi accontenterei del risultato del 2013, credo che potremo sfondare il 30%. Oggi io e i miei colleghi ci sentiamo prontissimi a governare” ha dichiarato Di Battista, aggiungendo poi che “se sfondiamo il 30% il governo Renzi crolla politicamente, ma non lo accoltelleremmo noi, ma i vari Civati, Cuperlo, ecc”. Come a dire che, nel caso in cui il M5S prendesse un voto in più del Pd, l’esperienza di Renzi al governo verrebbe interrotta dal suo stesso partito, comportando il ritorno alle urne.
Di Battista è tornato poi ad attaccare il Presidente della Repubblica, ribadendo che il M5S vuole le “dimissioni di Napolitano. Se crolla il governo, crolla l’impianto piduista delle riforme, e Napolitano, che è garante di questo impianto, dovrebbe dimettersi”.
Una stilettata viene riservata anche al Presidente della Camera Laura Boldrini, apostrofata come “ignorante”. “La Boldrini l’avevo applaudita durante il suo discorso di insediamento, ma è piuttosto impreparata dal punto di vista del regolamento. È ignorante sul regolamento, lo ignora, dice sempre sì all’abuso della decretazione d’urgenza, e appoggia il lobbismo”.
Battute dure arrivano anche sulla bufera Expo 2015: “Per noi l’Expo non si deve fare. Dobbiamo lanciare per la prima volta all’estero l’immagine di un Paese trasparente e onesto, e si fa anche rinunciando a un’opera”. “Lo scandalo Expo – aggiunge Di Battista – toglie lavoro ai giovani, perchè aumenta il debito pubblico, con l’aumento del costo delle opere pubbliche. Non siamo contenti per questa vicenda, diciamo semplicemente ‘L’avevamo detto”.
Scandalo nel quale è entrato anche il nome del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi, a cui “abbiamo chiesto che venga subito a riferire in Parlamento, ma chiederemo la sfiducia”. “Lupi dice che non è il momento, ed è il momento di fare. Invece è il momento di fermarsi e capire chi ha rubato”, ha concluso Di Battista.