Il sogno Finals è sempre più vicino per Matteo Berrettini. Un’altra vittoria, la numero 42 della stagione per l’azzurro, contro il numero 22 del mondo Andrey Rublev. Ora il romano aspetta in semifinale dell‘ATP 500 Vienna il padrone di casa Dominic Thiem, numero 5 del mondo. Da lunedì inoltre, il tennista romano entrerà ufficialmente nella top 10 del ranking ATP.
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ATP 500 Vienna: Berrettini granitico
Il percorso di Berrettini all’ATP 500 Vienna non era iniziato benissimo: al primo turno l’azzurro aveva dovuto cedere un set a Kyle Edmund, tennista inglese in piena crisi, giocando male la prima frazione e concludendo il match in crescendo. La seconda partita è stata l’ennesima prova di maturità per Matteo: contro Grigor Dimitrov, tennista talentuosissimo reduce dalle semifinali degli US Open, Berrettini ha servito 14 aces, trionfando 7-6 7-6.
La partita di oggi, il quarto di finale dell’ATP 500 Vienna, lo vedeva contrapposto al russo Andrey Rublev, vincitore la settimana scorsa a Mosca. Il classe ’97 sovietico ha giocato bene per tutto il match, concedendo a Berrettini poche chance, il quale però le ha sfruttate giocando alla grande i punti importanti e portandosi a casa il match per 7-5 7-6.
Matteo Berrettini è una roccia, un pezzo di granito, vista la solidità e la mentalità che gli permette di giocare sempre bene i punti importanti. Ha un fisico statuario (196 cm per 95 kg), ma nonostante ciò si muove bene, dispone di un servizio (che può superare i 220 km/h) e di un dritto che sono delle autentiche martellate che egli stesso dà al campo e, moralmente e psicologicamente, ai suoi avversari.
Nonostante queste doti da novello Ercole che usa la racchetta come il Dio Thor usava il martello, Matteo è anche un giocatore di fino, in quanto usa in maniera sapiente variazioni e dropshot per disinnescare le resistenze degli avversari. Il prossimo sfidante nelle semifinali dell’ATP 500 Vienna sarà Dominic Thiem, testa di serie numero 1 del torneo e beniamino del pubblico in quanto austriaco. L’azzurro lo ha sconfitto due settimane fa a Shanghai ma il match sarà comunque complicatissimo.
Race to London: il punto
La race to London terminerà domenica prossima, con il Masters 1000 di Parigi-Bercy. Pertanto questo torneo e i due di questa settimana, l’ATP 500 Vienna e l’ATP 500 Basilea, consegneranno gli ultimi punti per chi ha bisogno di qualificarsi alle ATP Finals. Attualmente si sono già qualificati, nell’ordine: Nadal, Djokovic, Medvedeev, Federer, Thiem e Tsitsipas. Solo in otto parteciperanno, ci sono pertanto ancora due posti vuoti.
In 7a posizione della race c’è Alexander Zverev, che ha 2855 punti ma ha perso al primo turno a Vienna e dunque questa settimana non farà punti. All’ottavo posto c’è Berrettini, con 2660 punti, già in semifinale nel torneo austriaco e, se domani dovesse battere Thiem, guadagnerebbe altri 120 punti.
In nona posizione si trova Roberto Bautista, che aveva 40 punti in meno dell’italiano a inizio settimana e che sta giocando il suo quarto di finale a Vienna contro Opelka. Dietro, in 10a e 11a posizione si trovano Goffin e Fognini, con rispettivamente 2325 e 2280 punti e già fuori dal torneo di Basilea entrambi. A 2260 punti si trova invece Gael Monfils, che giocherà più tardi i quarti di finale all’ATP 500 Vienna contro Bedene e che, in caso di vittoria, sorpasserebbe i due tennisti che lo precedono.
In 13a posizione c’è Nishikori, attualmente infortunato, mentre in 14a troviamo Wawrinka, che avrebbe dovuto giocare a Basilea il quarto di finale contro Federer ma è stato costretto al forfait. Schwartmann e Khachanov, 15° e 16° della race, si scontreranno più tardi a Vienna in uno spareggio che permetterà a uno di loro di credere ancora nel sogno ATP Finals.