Berlusconi non si arrende: “Tornerò presto in Parlamento”

Pubblicato il 11 Maggio 2014 alle 16:54 Autore: Redazione
Berlusconi

Un Silvio Berlusconi tenace e combattivo quello intervistato dall’agenzia di stampa Vista. Del resto in campagna elettorale il leader di Forza Italia tira fuori il meglio di sé e del suo repertorio politico. L’ex Cavaliere decaduto ha quindi parlato di sentenza “infondata” e ha ribadito che verrà presto annullata, magari proprio dalla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, ultimo asso nella manica che i legali di Berlusconi vorrebbero giocarsi.

Ma prima di parlarne, l’ex premier deve fare i conti con un partito in affanno, a pochi giorni dalle elezioni europee: “Un risultato del 20% sarebbe un miracolo per FI – ha ammesso Berlusconi – anche perché in televisione non vado mai”. Poi ha aggiunto: “L’obiettivo, però, rimane il 25%”. Percentuale improbabile vista l’avanzata del M5S e il possibile exploit del Pd nel Nord Italia. Tuttavia,  secondo il capo azzurro, “soltanto il mio partito potrà indirizzare e soprattutto  condizionare le decisioni del Partito popolare europeo (il cui candidato alla guida della Commissione europea è Jean-Claude Juncker ndr), che è maggioranza del Parlamento europeo”.  E ha attaccato nuovamente il suo bersaglio preferito: “Non credo che la sinistra avrà la maggioranza. Gli italiani sanno che votando la sinistra votano il socialista Martin Schulz”, mentre “gli uomini di Grillo saranno ininfluenti”.

berlusconi marina e silvio e forza italia

Per ciò che riguarda invece gli affari italiani, Berlusconi sembra aver stracciato il patto del Nazareno stipulato con Renzi su legge elettorale e superamento del Senato: “Il progetto sul Senato portato avanti dal presidente del Consiglio per certi versi è uguale al nostro, ma hanno presentato una riforma assolutamente inaccettabile – ha ribattuto –. Noi abbiamo votato un odg che indica molti punti assolutamente diversi dal testo base del governo. Abbiamo anche votato il testo base, ma sappiamo bene che i testi base sono fatti per essere stravolti dalle commissioni”.

L’ultima battuta dell’intervista è dedicata alla sempre più probabile discesa in campo della figlia Marina: “Io le sconsiglierò sempre di cambiare quello che sta facendo molto bene ora in azienda”. Ma l’epopea di Berlusconi senior non è ancora terminata: “Non mi arrendo, tornerò prima dei sei anni in Parlamento”, ha concluso. Appena in tempo per un Renzi bis?

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