Minacce a Toti, la scritta vergognosa nei pressi del consiglio regionale

Toti in centro città a Genova

“Toti a testa in giù”. Parole pesanti come un macigno. Sono le minacce rivolte al nuovo Presidente della Regione Liguria scritte sulle vetrate della sede del Consiglio regionale.

La Digos sta già indagando sui possibili responsabili, attraverso lo studio delle registrazioni delle telecamere presso la sede della Regione (via Fieschi).

Si segue pista anarchici

Le tracce sembrano spingere verso il mondo degli anarchici: il simbolo alla fine della scritta contro Toti lo confermerebbe.

Solidarietà bipartisan quella ricevuta da Toti. Il primo attestato di stima arriva dalla Ministra della Difesa del Governo Renzi, Roberta Pinotti: “esprimo la mia solidarietà al Presidente della Giunta Regionale Liguria Giovanni Toti per le minacce ricevute”, mentre le fa eco il sindaco di Genova, Marco Doria (“ferma condanna per le scritte intimidatorie nei confronti del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. La discussione e la critica sono elementi essenziali della democrazia, le minacce e le intimidazioni uccidono la democrazia”).

Solidarietà dai sindacati a Toti

I sindacati non sono da meno ed unitariamente confermano solidarietà all’ex direttore del Tg4 e di Studio Aperto: “Ancora una volta siamo costretti a registrare atti intimidatori verso esponenti della classe politica di questo Paese. Tali esecrabili gesti nulla hanno a che vedere con la civile convivenza e per questo vanno condannati e respinti con fermezza”.

Da Forza Italia

 

Chiude la girandola delle dichiarazioni il partito con cui Toti è stato eletto, la rediviva Forza Italia, per mezzo della responsabile comunicazione, Deborah Bergamini: “una cultura del buongoverno voluta da tanti è sempre più forte della vigliaccheria di pochi”.

Daniele Errera