I guai di Michele Emiliano: per Grillo è “Satanasso” e nel Pd cresce la fronda anti-presidente
Terminate le consultazioni col “popolo delle Sagre” per la scelta degli assessori del governo regionale pugliese, è polemica tra Beppe Grillo e il nuovo presidente della regione Michele Emiliano.
Grillo attacca: “Non ha consultato le interessate”
Dopo la diffida urgente di ieri mattina da parte dei grillini, l’attacco all’ex sindaco di Bari arriva direttamente dal guru pentastellato via web. “Emiliano statanasso” s’intitola il post comparso ieri sul blog di Beppe Grillo, in cui viene duramente attaccato l’ex magistrato.
Il motivo? La nomina di tre esponenti grilline nella squadra di governo: la ex candidata alla presidenza Antonella Laricchia, a cui dovrebbe andare la delega all’Ambiente, Rosa Barone nominata assessore all’Agricoltura e Viviana Guarini, che si dovrebbe occupare del Personale.
Secondo il comico, infatti, Emiliano non avrebbe chiesto alle tre donne il loro parere. “Ci chiediamo come si possa immaginare un tale atto: la nomina senza consultazione degli interessati ad assessori” si legge nel post.
Grillo: “No assessorati sì ad incarichi di garanzia”
Grillo, poi, ci va giù duro nei confronti del nuovo presidente della Regione Puglia: “ha totalmente dimenticato il principio basilare della democrazia per cui dal risultato elettorale nascono una maggioranza ed un’opposizione”.
Quindi, ha proseguito affermando che “con questo gesto Emiliano ha fatto capire a tutti come intende governare in questi cinque anni: in modo autocratico, infischiandosene della volontà nostra che garbatamente abbiamo più volte risposto negativamente alla sua offerta e di quella dei cittadini” che gli hanno conferito il mandato elettorale con le elezioni del 31 maggio.”Se questa è la linea che Emiliano intende seguire” ha, poi, continuato il comico, “temiamo che tempi bui possano attendere la Puglia”.
Comunque, se da un lato il Movimento Cinque Stelle ha annunciato un’opposizione dura votando “però a favore di ogni misura contemplate nel suo programma”, dall’altro si dice disposto a ricoprire incarichi di garanzia, come la presidenza del Consiglio regionale o quella delle commissioni “Ambiente e Bilancio”.
Emiliano risponde: “La proposta non è atto di violenza”
“Con il gesto di offrire degli assessorati al MoVimento 5 Stelle in realtà ho chiesto aiuto al movimento di Grillo per risolvere un problema di parità di generi, anche se naturalmente sono interessato anche alla qualità degli esponenti M5S” ha affermato, dal canto suo, Emiliano, a seguito di un’audizione a Bruxelles dalla commissione Schengen.
L’ex magistrato, poi, è tornato anche sulla diffida: “Ho sentito di voci relative ad una diffida nei miei confronti, come se il mio fosse un gesto di stalking politico, ma naturalmente non era questa la mia intenzione”.
Comunque, al di là delle polemiche con i grillini, anche la giunta regionale della Puglia, ultima tra le sette regioni che sono andate al voto il 31 maggio scorso, si appresta ad avere una sua fisionomia. Gli altri vincitori della consultazione con il “popolo delle Sagre” sono, infatti, Gianni Giannini, che andrà ai Trasporti e ai Lavori pubblici, Raffaele Piemontese (Bilancio), Giovanni Liviano (Industria turistica e culturale), Sebastiano Leo (Formazione e lavoro), Totò Negro (Welfare), a cui si aggiungono le due nomine esterne al Consiglio di Loredana Capone (Sviluppo economico) e Annamaria Curcuruto, che si occuperà della Programmazione territoriale.
Sergio Blasi è l’anti-presidente
Tra le esclusioni eccellenti risalta quella di Sergio Blasi. Blasi è stato il consigliere regionale più votato alle ultime elezioni, è stato segretario regionale del Pd prima di Emiliano. Da sindaco di Melpignano è tra gli inventori della ‘Notte della Taranta’. Nonostante tutto ciò il presidente Emiliano lo ha escluso anche dalla lista dei 10 nomi della consultazione online. Non è l’unico escluso eccellente. Anche dalla Provincia di Taranto giunge forte la protesta dell’assessore regionale uscente alla sanità Donato Pentassuglia, rieletto consigliere nelle liste del Pd.
Mauro Vizzino: ipotesi di peculato
Non è tutto: uno dei consiglieri della maggioranza a sostegno di Michele Emiliano ha ricevuto un avviso di conclusione delle indagini per l’ipotesi di peculato in continuazione commesso da incaricato di pubblico servizio. L’interessato è Mauro Vizzino, 34 anni, di Mesagne, eletto con la lista ‘Emiliano sindaco di Puglia’.