A quasi due anni dall’abbandono di Mario Monti, il partito da lui creato, Scelta Civica, sceglie di non sciogliersi (a dispetto del sarcastico “Sciolta Civica” affibbiato da molti) ma di rifondarsi.
Il brand e il simbolo Scelta Civica nell’immaginario italiano sono legati a Mario Monti e al ministro Fornero, nonostante quest’ultima non sia mai stata parte del movimento e abbia fatto anche intendere di non averlo votato, e ormai la fisionomia del partito è profondamente cambiata dopo l’abbandono sia dell’ala cattolica di Mario Mauro a destra e di Dellai a sinistra, e dopo il passaggio al PD di alcuni renziani della prima ora come Ichino, Susta e il ministro Giannini.
Il nucleo rimasto che guida il partito è quello formato dal segretario Zanetti, attivo commercialista veneziano, dal piemontese Rabino, dall’avvocato Mazziotti e dagli imprenditori Galgano e Matarrese. L’obiettivo è raggiungere il 3% nel 2018 intercettando, dichiarano i suoi esponenti, il sostegno di quella parte del ceto produttivo ignorato dalla politica, che spesso si sente ai margini dei programmi dei principali partiti, anche del PD, che per esempio non ha beneficio dagli 80€ riservati ai dipendenti o dalle proposte di parte del PD stesso a favore dei pensionamenti anticipati.
E’ chiaro come un target sia il popolo delle partite IVA e gli imprenditori che non si sentono attratti dall’euroscetticismo di Salvini e spesso si sentono più vicini ad esperienze civiche locali
Secondo un comunicato ufficiale la direzione nazionale di Scelta Civica per questo ha dato mandato al segretario Zanetti di presentare entro la pausa estiva una iniziativa politica per le elezioni amministrative 2016, volta ad aprire, attraverso un simbolo ed una nuova denominazione, un processo costituente finalizzato alla costruzione di un Movimento Civico Nazionale, di un Partito dei Cittadini Italiani
Si tratta per Zanetti del “secondo tempo” di Scelta Civica, di una nuova nuova “Stagione Civica”. “I risultati elettorali delle recenti elezioni regionali ed amministrative ” ha dichiarato il segretario ” hanno confermato un disagio crescente del corpo elettorale italiano che sfocia ormai ripetutamente in comportamenti diffusi di astensione e di ribellismo anti politico. Solo e soltanto una forte riscossa civica su base territoriale, che rivendichi alla politica il suo primato ma anche capace di chiedere alla politica un sussulto di dignita’ rispetto ai fenomeni corruttivi e ai costi davvero iniqui e non piu’ inaccettabili della stessa, puo’ rappresentare una speranza per offrire agli italiani perbene, ai Cittadini Italiani che sognano una Italia moderna, giusta ed europea, una offerta politica all’altezza, un nuovo soggetto politico che ancora non c’e'”.
“Scelta Civica promuovera’ una straordinaria mobilitazione nel prossimo semestre per essere presente e protagonista alle prossime elezioni amministrative del 2016, dove si votera’ in oltre 1.200 comuni, di cui 120 oltre i 15.000 abitanti e 25 oltre i 50 mila abitanti”.
“La prospettiva” ha concluso Zanetti ” e’ quella di dare vita a coalizioni civiche nel perimetro ricompreso tra il Pd, che continua, anche sotto la gestione Renzi a mostrarsi un partito Giano bifronte, schiacciato nella contraddizione infinita tra conservazione ed innovazione, l’area di destra anti europea ed estremistica del ForzaLeghismo, oltre che l’area del distruzionismo in servizio permanente rappresentata dall’opposizione anti sistemica di Cinque Stelle”