“Tenere l’assemblea nazionale del Partito democratico nell’auditorium di Expo non è una buona idea”. Parola di Claudio Schirinzi, penna del Corriere della Sera che critica la scelta dei democratici di tenere l’assemblea Pd ad Expo.
“Forse è una manifestazione di scarsa sensibilità politica, di certo è una caduta di stile. Qual è l’obiettivo? Mettere il cappello su Expo? Cavalcarne il successo? Ma Expo è di tutti, è per sua natura trasversale, ha l’obiettivo di mettere insieme il mondo, non si può piegarlo alla banale contesa politica nazionale. Qualcuno ha obiettato che non c’è nulla che lo vieti. Non è vero: lo vietano il buongusto e il buonsenso. Non servono regolamenti, leggi o cavilli: non si fa e basta […] Siamo al bullismo politico. Nulla di pericoloso per la democrazia, ma semplicemente qualcosa di sgradevole”.
L’iniziativa, annunciata per il 18 luglio, aveva suscitato un coro di no da parte della politica, a partire dal M5S, che ha attaccato duramente il PD: “Cosa c’entra un’assemblea di partito con Expo?” e parlato di vera e propria assemblea “a sbafo”. Reazioni negative anche da Forza Italia, che tramite l’ex ministro Maria Stella Gelmini aveva ricordato che Expo è “un evento pubblico internazionale”, mentre Fratelli d’Italia aveva provocatoriamente proposto di spostarla in Stazione centrale, “tra i profughi”.