Il centrocampista bosniaco Miralem Pjanic ha trovato centralità con il gioco di Maurizio Sarri. Già le prime parole spese dal tecnico per il centrocampista (Vorrei che toccasse 150 palloni a partita) avevano fatto immaginare come Pjanic sarebbe diventato il vero fulcro della squadra bianconera. Una centralità in cui il giocatore si è esaltato, diventando sempre più leader, oltre che regista.
Il giocatore si vede felice nella sua squadra, per come sta crescendo, per la storia che ha il club e per il modo in cui riesce a mostrare ciò che è capace di fare. L’arrivo di Sarri si è dimostrato decisivo, visto che gli ha permesso di farlo esprimere al meglio e infatti a Tuttosport ha dichiarato: “Cerco di fare quello che mi chiede Sarri, di trovare spazio e farmi vedere per ricevere palla. Quello che mi piace nella sua visione è il gioco a uno-due tocchi, il far correre la palla più di noi, perché la palla viaggia sempre più veloce. A me piace giocare così, con meno tocchi possibile. Ho sempre detto che ho bisogno di avere la palla e farla girare per essere “in fiducia”, cioè per essere sicuri di noi stessi, e far giocare bene gli altri. Ho un ruolo molto importante e mi trovo molto bene in questo modo di giocare. Anche se ultimamente chiudiamo le partite con pochi gol rispetto a quanto creiamo e questo ci mette un po’ in pericolo e non ci dà tutta la soddisfazione che potremmo avere per come giochiamo. Dobbiamo essere più cinici e concretizzare di più, questo porterà anche gli avversari ad avere più rispetto e più paura di noi“.
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Pjanic: “Essere forti senza cercare alibi”
Sulle polemiche dei giorni scorsi, il bianconero ha risposto: “Quella di incolpare qualcuno è la strada più facile. Poi capita che gli arbitri sbaglino, come sbagliamo noi. Oggi però il Var aiuta molto gli arbitri e anche la gente: in teoria dovrebbe eliminare le polemiche, ma io ormai non le ascolto neanche più. Alla fine le squadre forti vincono senza cercare alibi. Poi gli errori capitano a tutti, a favore o a sfavore“. Questa la dichiarazione del centrocampista juventino dopo l’ultima di campionato contro il Genoa.
La lotta scudetto
Le proteste del Napoli successive all’arbitraggio del match contro l’Atalanta si sono rivelate anche più furenti del solito. Alla Juve sanno ben come funziona e sono concentrati al massimo nel duello per lo scudetto con l’Inter di Conte: “È bello perché ti fa stare concentrato senza rilassarti. Ma non ci importa più di tanto di loro, noi dobbiamo fare la nostra strada. Se poi restiamo a questa distanza ce la giocheremo qua, senza paura. Abbiamo dimostrato che questa squadra è fatta per vincere e che vogliamo tenere lo scudetto qua“.