Vendola vicesindaco di Roma? Lo scandalo ‘Mafia Capitale’ che ha coinvolto Roma e la sua classe politica continua a far traballare il sindaco Marino e la sua giunta. Negli ultimi mesi è stato considerato più volte come ‘politicamente vinto’ e in procinto di dimettersi dal suo mandato, ma questo non è mai successo. Anzi, a fine giugno ha rilanciato la sua attività amministrativa dichiarando di voler addirittura arrivare al 2023, evidentemente considerando fattibile la sua rielezione nel 2018. Due giorni fa si è dimesso dalla carica il vicesindaco Luigi Nieri di SEL, anche se non è indagato, dicendo di volerlo fare per difendere a tutti i costi l’amministrazione Marino e il suo operato.
Vendola per placare il terremoto che investe la giunta Marino
Sono sette gli assessori che in due anni di mandato sono stati cacciati o hanno preferito lasciare la giunta. Ora la decisione di Nieri lascia l’amaro in bocca a Marino che avrebbe voluto continuare la sua esperienza amministrativa con più compattezza possibile dopo la consegna della relazione del prefetto di Roma Gabrielli al ministro dell’Interno Alfano.
All’interno di quest’ultima c’è un’esplicita accusa di debolezza nei confronti del sindaco Marino per non aver affrontato con fermezza una situazione rivelatasi di estrema corruzione nell’assegnazione degli appalti pubblici, fenomeno che si era consolidato con la precedente giunta di centrodestra di Gianni Alemanno. La decisione del prefetto è stata quella di commissariare quattro dipartimenti dell’amministrazione comunale e tre municipi. I dipartimenti coinvolti sono Ambiente, Sociale e Casa. Ambiti di grande importanza che sono stati messi sotto tutela dal prefetto e che azzoppano inevitabilmente l’attività della giunta. Inoltre i municipi coinvolti (si tratta di circoscrizioni decentrate, una sorta di consigli di quartiere) sono tutti a guida PD.
Sindaco ligure e vicesindaco pugliese
L’ultima voce che corre, forse seria forse no, sarebbe quella di un ingresso in giunta di Nichi Vendola nel ruolo di vicesindaco per sparigliare un po’ le carte e per dare un profilo morale migliore alla maggioranza che governa Roma. Un sindaco ligure ed un vice pugliese non sarebbe troppo per Roma? Il Partito Democratico appare attendista riguardo la grave incertezza sulla reale durata della giunta Marino. Per voce della vicesegretario PD Debora Serracchiani, si esprime apprezzamento per il parere negativo del prefetto Gabrielli in merito allo scioglimento del Comune e per le dichiarazioni del procuratore Pignatone che riconoscono una discontinuità nell’operato di Marino. Il PD aspetta con trepidazione la relazione del ministro Alfano per poter valutare con più lucidità il da farsi.
Ora che SEL garantirà solo l’appoggio esterno alla giunta capitolina si dovrà capire all’interno del PD in che modo attuare un rimpasto tra gli assessori e quali nomi nuovi inserire malgrado la scarsa attrattiva che una maggioranza in questo stato comatoso possa avere.
Un arrivo di Vendola in giutna non metterebbe in difficoltà il suo stesso partito che sta cercando di smarcarsi il più possibile da un PD dimostratosi dal ventre troppo molle per poter rimanere incolume da infiltrazioni mafiose?
Lorenzo Chemello