Donazioni ai partiti, curiosità: l’azienda di patatine che finanzia sia Lega che Forza Italia
Dai bilanci dei partiti ecco spuntare i nomi di chi compie le donazioni. Ecco alcuni dettagli, come evidenziato da Adnkronos, dei bilanci 2014 di Forza Italia e Lega. Tra i finanziatori privati dei partiti di Silvio Berlusconi e Matteo Salvini compare anche il nome della ‘Pata Spa’, azienda mantovana specializzata nella produzione e nella vendita di patatine fritte e snack salati. Spulciando le relazioni gestionali sul rendiconto chiuso al 31 dicembre dell’anno scorso, si apprende che l’azienda con sede a Castiglione delle Stiviere (Mn) ha versato nelle casse azzurre una cifra pari a 12mila euro. Importo di poco superiore a quello erogata al Carroccio, che ha beneficiato di una donazione di 10mila euro. A giudicare dalla doppia donazione si potrebbe parlare di una sorta di ‘benedizione’ al progetto di lista unitaria Lega-Forza Italia ci sui si parla in previsione delle prossime elezioni politiche in cui dovrebbe entrare in vigore la nuova legge elettorale, il cosiddetto italicum.
2 milioni di donazioni nelle casse della Lega
Un milione e 948mila euro. La Lega Nord targata Matteo Salvini fa il pienone di ‘donazioni’ nel 2015, tra parlamentari e ‘benefattori privati’. Ben 432mila euro arrivano, sottoforma di ‘contributi liberali’, dal nuovo stato maggiore di via Bellerio, disegnato dall’ultimo Congresso federale. E’ quanto emerge dal bilancio 2014 del partito, pubblicato sul sito internet.
Donazioni: ecco chi finanzia la Lega
Matteo Salvini, segretario federale e leader, ma anche capo-delegazione al Parlamento europeo, ha versato alle casse del Carroccio 24mila euro; 30mila 660 euro provengono dall’ex ministro Roberto Calderoli, neo Responsabile federale organizzativo e del territorio; 32mila 880euro da Paolo Grimoldi, commissario nazionale della Lega in Lombardia. E ancora: 10.548 gli euro donati da Roberto Cota, segretario leghista in Piemonte; 24mila e 31mila gli euro erogati, rispettivamente, dal capogruppo alla Camera e segretario nazionale in Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga e da Gian Marco Centinaio, capogruppo al Senato. Giancarlo Giorgetti, presidente della Lega in Lombardia, ha versato 30mila euro, mentre i governatori di Lombardia e Veneto, Roberto Maroni e Luca Zaia hanno contribuito con 13.200 euro a testa.
Bossi assente da lista finanziatori Lega
Tra i finanziatori non figurano: Umberto Bossi, presidente federale; l’amministratore federale Giulio Centemero e il responsabile dell’ufficio legislativo, Federico Bricolo. In tutto, il nuovo organigramma leghista – che prevede anche Maurizio Fugatti (24mila euro), Giovanni Fava (12mila euro), Giacomo Stucchi (41.900 euro), Simona Bordonali (14.500 euro), Marino Finozzi (7.200 euro), Stefano Allasia (31mila euro), Gianna Gancia (6mila euro), Francesco Bruzzone (17.100 euro), Edoardo Rixi (24.840 euro), Lorenzo Fontana (24mila) – ha contribuito a rimpinguare le casse del partito complessivamente con 432mila euro.