Decreti attuativi in campo fiscale: Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha ispirato tre decreti legislativi attuativi inerenti la riforma fiscale tesi a ottimizzare la competitività delle nostre imprese e nello stesso tempo a incentivare i lavoratori molto specializzati a non lasciare la patria.
Lavoratori di rientro in patria
Una importante norma, esitata dal parlamento e introdotta dal Consiglio dei ministri, prevede che tutti i lavoratori altamente specializzati e intenzionati a stabilire la loro residenza in patria abbiano diritto a una riduzione del 30% dell’imponibile fiscale del reddito prodotto (naturalmente non per sempre ma per ben 5 anni). E’ chiaro che il loro reddito deve essere prodotto nel territorio italiano e che questi lavoratori debbano avere un alto grado di specializzazione o una laurea.
Attività imprenditoriali internazionali
E’ chiaro che questi DL mirano ad una maggiore competitività delle imprese in se stesse (oltre che ai singoli lavoratori) ; ed anche un quadro legislativo più snello e intellegibile per tutti quegli investitori che vogliano scommettere sul nostro Paese. Si tratta di norme sul ruling internazionale e di accordi fra le autorità fiscali e le imprese che abbiano un business internazionale; gli accordi riguardano il periodo d’imposta pattuito e 4 periodi successivi. Vi sarà inoltre l’introduzione del diritto di interpello per i nuovi investitori per avere un quadro di sviluppo chiaro e un conteggio certo delle tasse. L’investitore deve solo redigere il business plan con l’indicazione chiara della somma che vuole investire (che comunque non deve essere inferiore a 30 milioni), e connettere pure un outlook sui tempi e le modalità di realizzazione del piano, l’aumento occupazionale presunto e l’influenza che il piano ha sul sistema fiscale italiano.
Fatturazione economica
Il decreto prevede una maggiore incentivazione delle procedure di fatturazione elettronica. Una novità riguarda i gestori di distributori automatici che vedranno obbligatoria la memorizzazione elettronica e la trasmissione dei dati inerenti ai corrispettivi. Si prevedono riduzioni dei costi di contabilità e degli adempimenti amministrativi per tutti i soggetti Iva passivi. Pare inoltre che a partire dal 2017 sarà previsto l’invio, tramite sistemi elettronici, di tutta la fatturazione all’ Agenzia delle entrate.
Certezza del diritto
Si introducono pure delle norme per la certezza del diritto nel rapporto fra fisco e contribuente (abuso del diritto, elusione fiscale, tax compliance). Per quanto riguarda i termini di accertamento, il decreto prevede una norma a tutela dei contribuenti secondo la quale il raddoppio se c’é un reato é possibile solo se la denuncia é inviata entro i termini ordinari dell’accertamento. Oltre la scadenza prevista per legge, la denuncia fatta alle autorità é nulla.
Voluntary disclosure
La collaborazione volontaria con le autorità accertative e quindi una notevole riduzione delle sanzioni tributarie é ammessa solo per le attività ed imposte riferite alle annualità in cui sono scaduti i termini di accertamento. In generale le altre disposizioni vengono confermate, in particolare sull’abuso di diritto e sulla elusione fiscale che verranno unificate come una unica infrazione; riguarderanno tutti i tipi di tributi sia diretti sul reddito che indiretti, fatto salvo per il settore doganale. Viene pure confermato il cosiddetto “regime di adempimento collaborativo” che é valevole in via di prima applicazione per le imprese più grandi.
Giuseppe Puccio