In Europa scende il consenso per i partiti al Governo con l’eccezione italiana
Secondo una ricerca dell’Istituto Cattaneo il consenso dei partiti al Governo, in Europa, è in calo. I partiti di governo, nota l’Istituto Cattaneo, “sono destinati a perdere voti in 22 paesi su 27”. Secondo i sondaggi raccolti da Pollwatch 2014 e elaborati dall’Istituto Cattaneo, penalizzati quasi tutti i partiti che esprimono il primo ministro, con l’Italia che fa da eccezione.
L’Italia è infatti l’unico fra i grandi Paesi europei in cui il principale partito di governo guadagna consensi nelle intenzioni di voto rispetto alle precedenti elezioni legislative. Secondo la ricerca gli elettori guardano alle europee come ad un referendum pro o contro l’esecutivo in carica. Concentrandosi sui paesi più grandi, la tendenza delineata è particolarmente evidente nel Regno Unito, dove la coalizione di governo formata da Conservatori e Liberaldemocratici va incontro a un risultato catastrofico.
Pesanti, sottolinea ancora l’Istituto Cattaneo, anche le perdite del Partito Popolare in Spagna (-8,3%) e, nonostante il recente avvicendamento alla guida del governo, dei socialisti francesi (-10,9%). Va un pò meglio alla Cdu della cancelliera Angela Merkel (-3,5%), mentre i socialdemocratici, pure inclusi nella coalizione che guida il governo a Berlino, recupererebbero leggermente rispetto alle precedenti elezioni federali (+1,6%).
In questo quadro, come già sottolineato, spicca l’eccezione dell’Italia. Il Pd nelle intenzioni di voto, recupera terreno rispetto al risultato deludente del febbraio 2013 (+6,8%). È anzi uno dei pochi paesi (e l’unico fra i grandi paesi) in cui l’effetto governo porterà verosimilmente ad un aumento di consensi per il partito del primo ministro.