Pioggia di apprezzamenti per Matteo Renzi. The Times ha riempito di elogi il Presidente del Consiglio italiano, confrontandolo con Alexis Tsipras. Infatti Italia e Grecia, “due paesi dell’Europa meridionale con problemi strutturali, entrambi passati per governi tecnocratici prima di affidarsi a giovani primi ministri di sinistra”, avrebbero preso due strade diverse. “Mentre Renzi ha incanalato il suo vigore verso un ampio programma di politiche moderate volte a ricucire il tessuto dello Stato italiano, Alexis Tsipras ha perseguito una strada ben più distruttiva”, quella che è partita dal referendum ed è arrivata al braccio di ferro con la Troika e la Germania di Angela Merkel e Wolfgang Schäuble.
Renzi? “Lodevole e incoraggiante”
Ma i complimenti del Times continuano. Il giornale di Londra, nell’articolo dal titolo “The Renzi Way” di ieri, lo ha descritto come un politico “lodevole e incoraggiante”, quasi come se fosse un’approvazione non solo sulla riforma del mercato del lavoro, ma anche per le ultime uscite sulla riduzione delle tasse all’assemblea nazionale del Partito democratico tenutasi sabato nella cornice di Expo. L’Italia “solo ora comincia a riemergere” grazie a Matteo Renzi.
Meglio di Berlusconi, come Blair
Renzi “come Silvio Berlusconi, ha cercato di promuovere la crescita con politiche favorevoli al business, ma a differenza di Berlusconi non controlla il 90% delle televisioni, né si ritrova coinvolto in scandali ricorrenti”. Appunto il paragone più “appropriato” è con l’ex leader laburista Tony Blair. Insomma il Principe di Firenze ha ricevuto un vero e proprio endorsement dal giornale di Rupert Murdoch, magnate australiano padrone del colosso mediatico Fox.
In politica economica non sta sbagliando nulla, sia per le misure di accesso al credito per le imprese, sia per la riforma costituzionale e quella fiscale. “Pur con un debito pubblico del 130% del Pil, inferiore in Ue solo alla Grecia”, Renzi ha messo in discussione “i dogmi della sinistra”, con l’obiettivo della crescita economia.