A quasi due mesi dalla sconfitta elettorale alle regionali, i rancori e i dissapori interni al Partito Democratico ligure ancora non si sono sopiti. Momenti di tensione, ieri sera, si sono avuti tra l’attuale capogruppo in Consiglio regionale del Partito Democratico ed ex candidata governatrice dem Raffaella Paita e il ministro della Giustizia Andrea Orlando.
I due erano ospiti del matrimonio di Alessio Cavarra
I due erano ospiti del banchetto di nozze di Alessio Cavarra, ex consigliere regionale Pd della Liguria e sindaco di Sarzana dal 2013, con la dirigente dell’Autorità portuale Federica Montaresi. Secondo quanto riporta Il Secolo XIX, intorno alle ore 23.00 Paita, accompagnata dal marito, avrebbe cominciato il giro dei saluti. Il guardasigilli, secondo le testimonianze, avrebbe preso l’iniziativa dicendole un “Ciao, buonanotte”, a cui l’ex assessore alla Protezione civile ligure ha risposto con un “Io a te non ti ho salutato, ok?“.
Orlando ha glissato: “Non ne parliamo che è meglio” avrebbe detto a chi gli ha chiesto dell’accaduto. Un episodio, questo, che, come sostiene il quotidiano di Genova, è diventato oggetto di discussione, vivacizzando la fine del banchetto nuziale.
Paita ed Orlando, spezzini e bersaniani, oggi su due strade diverse
Comunque, c’è da dire che tra Raffaella Paita ed Andrea Orlando i rapporti non sono mai stati idilliaci. Entrambi spezzini e bersaniani, con l’arrivo di Matteo Renzi i due hanno preso due strade differenti: la prima, già fedelissima dell’ex governatore Claudio Burlando, oggi è diventata sostenitrice dell’allora sindaco di Firenze. Il secondo, pur entrando a far parte del governo guidato dal segretario del Pd fa parte dell’area dei cosiddetti ‘Giovani turchi’, che, alle primarie del 2013, ha sostenuto la candidatura di Gianni Cuperlo.
In vista delle regionali liguri, poi, Orlando è stato considerato uno dei papabili aspiranti governatore per il centrosinistra per poi decidere di appoggiare alle contestate primarie dell’11 gennaio la corsa di Sergio Cofferati, principale avversario della Paita.
L’accusa di Paita: “Ha fatto una crociata contro l’amministrazione regionale”
Con la sconfitta elettorale per mano del forzista Giovanni Toti, la candidata dem non ha lesinato le sue critiche a una parte del Pd, rea di non averla supportata a dovere in campagna elettorale. E tra i “colpevoli”, secondo l’ex assessore alla Protezione civile, c’è anche Andrea Orlando, accusato di aver avviato “una crociata contro l’amministrazione regionale“.
“Imputo a Orlando la responsabilità di aver iniziato una discussione al nostro interno sul tema della continuità e discontinuità rispetto all’amministrazione regionale” aveva affermato Paita durante un’intervista a Repubblica lo scorso 21 giugno, non mandandole a dire all’attuale titolare del dicastero di via Arenula. “È stato assente, probabilmente impegnato su altri fronti e non è mai intervenuto se non il giorno dopo, per criticare. Tant’è che abbiamo aspettato per mesi una sua candidatura alle primarie che non è arrivata e oggi il ruolo di salvatore della patria non gli si addice” ha, poi, tuonato l’ex assessore.
Dal canto suo, il ministro Orlando aveva ribadito via Facebook che “va evitata ogni personalizzazione” della sconfitta e che “nessuno può chiamarsi fuori dall’intreccio di responsabilità che ha portato a questo risultato”. “Considero questa sconfitta anche la mia sconfitta” aveva aggiunto il Guardasigilli, sostenendo, durante un’intervista al Secolo XIX, che il compito del Pd ligure”è quello di capire quale è il nostro campo sociale di riferimento”, occupandosi “del partito e dei nostri problemi” piuttosto che “delle poltrone”.