Riforme Grecia: con 230 si (Varoufakis compreso), 63 no, 5 astenuti e 2 assenti il Parlamento di Atene ha approvato anche la seconda tranche.
Via libera dunque alle richieste dai creditori internazionali per riaprire le trattative sul piano di salvataggio. previste modifiche al codice di procedura civile e l’adozione della direttiva Ue sul risanamento e sulla risoluzione delle crisi degli enti creditizi tesa a proteggere le banche. Buona la risposta dei mercati. Tra coloro che hanno votato contro ci sono stati 31 deputati di Syriza, un numero di dissidenti tuttavia inferiore rispetto alla settimana scorsa. Rispetto al primo voto sulle riforme Syriza si porta avanti di 4 voti. Non sono mancate anche nelle ore successive al voto le forti proteste di piazza.
Riforme Grecia, Tsipras: “Non abbiamo lottato per niente”
Prima del voto intervento del premier Tsipra: “Non abbiamo lottato per niente, abbiamo seminato e sono sicuro che vinceremo”. “Le forze conservatrici hanno avuto una vittoria di Pirro di fronte al popolo greco, ma hanno perso una cosa preziosa, la sensazione di governare l’Europa. Forse noi abbiamo accettato il compromesso perché non avevamo altre scelte, ma nessuno ci può attribuire l’appartenenza di questo programma”.
Riforme Grecia, Europa e Germania: bene cosi
Incoraggiamenti dopo il voto favorevole del Parlamento sono giunti dall’Unione Europea e dalla stessa Germania.