Sinistra Ecologia Libertà si dice disposta a dialogare con l’attuale assessore alle Politiche sociali, Cultura e Salute Pierfrancesco Majorino in vista delle prossime elezioni primarie per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra.
Pirovano (Sel): “Un interlocutore, ma non saliamo sul suo carro”
“Vogliamo lanciare la sfida a Pierfrancesco Majorino: è un interlocutore interessante” ha affermato Anita Pirovano, coordinatrice del partito di Vendola, sostenendo che alla sua formazione non interessa né “una candidatura di testimonianza, ortodossa” né “fare endorsement”.
“Non ci sediamo sul suo carro”, ha, infatti, spiegato Pirovano, aggiungendo che “vogliamo ragionare con lui per togliere le primarie dal baricentro del Pd”. In sostanza, l’obiettivo di Sel, partito a cui è vicino l’attuale sindaco Giuliano Pisapia, è quello di “costruire una sinistra che governi e valorizzare dove la sinistra esiste in Italia e Milano è un esempio”.
Majorino: “Non accettiamo lezioni su come amministrare dalla destra”
Che tra Sel e Majorino ci fosse, comunque, del feeling lo si era capito il 9 luglio, quando alcuni esponenti del partito di Vendola hanno partecipato a La partita della Città, l’incontro in cui l’assessore in carica, secondo solo ad Emanuele Fiano, ha ufficializzato la sua discesa in campo.
La strada che Majorino intende percorrere è quella della continuità nel cambiamento iniziato da Giuliano Pisapia dopo tre legislature consecutive di centrodestra. Come l’attuale sindaco, anche l’assessore alle Politiche sociali ha annunciato la candidatura dal Teatro Litta di Corso Magenta.
“La partita della città è fra la continuità del cambiamento o il ritorno del peggiore passato” ha affermato l’assessore nel suo lungo discorso, dove Majorino ha affermato che “non accetteremo lezioni sulla gestione della cosa pubblica” da parte del centrodestra. “Non eravate su Marte quando fallivano le società partecipate come la Zincar o quando il Presidente della Commissione urbanistica veniva arrestato per tangenti” ha attaccato l’ex capogruppo del Pd meneghino.
Majorino: “Primarie servano a scegliere il candidato migliore
Majorino, poi, ha parlato della necessità di fare le primarie, perché “unico” strumento per poter scegliere il miglior candidato che la coalizione possa esprimere alle prossime comunali. Il problema, per l’assessore, è “scegliere il candidato migliore” senza interventi dei vertici nazionali sulla consultazione.
“Non vedo perché dovrebbero decidere a Roma essendo a Milano” ha detto Majorino, aggiungendo che “da Roma dovrebbero aiutarci sulle questioni che riguardano la vita della città” come “mandarci più agenti di polizia, chiudere la dolorosa pagina degli enti locali, occuparsi dei profughi”. “Le primarie sono una bellissima occasione da non perdere” ha, poi, concluso Majorino.
Anche sulle alleanze, l’assessore ha le idee chiare: “L’obiettivo è quello di tenere unito il mondo del centro sinistra in un progetto di rilancio di quello che è stato fatto da Pisapia” ha affermato Majorino, ribadendo il suo “no” alle “repliche più o meno mascherate del governo come a Roma”. Il che, tradotto, significa nessuna alleanza con il Nuovo Centrodestra, in caso di una sua vittoria alle primarie.