Il M5S continua a fare opposizione al governo Renzi. L’ultima accusa dei grillini riguarda l’Italicum, la tanto discussa riforma della legge elettorale. Nello specifica la revisione dei 20 collegi nei quali la legge divide il territorio italiano: “Collegi Italicum ridisegnati per calcoli politici” hanno tuonato i cinque stelle.
L’accusa del M5S all’esecutivo
A lanciare l’accusa targata M5S, è il deputato Danilo Toninelli: “Il governo ha modificato lo schema dei collegi elettorali dell’Italicum per i suoi calcoli politici”. La definizione dei collegi è questione di elevato interesse da parte dei partiti: da essa può dipendere il risultato elettorale. In base ai collegi, cambia infatti la distribuzione dei seggi e con essa può cambiare anche il consenso dei candidati.
Revisione affidata a commissione di esperti
Il lavoro delicatissimo è stato affidato, da Palazzo Chigi, ad una commissione di esperti. Tra questi il presidente dell’Inps Giorgio Alleva. Al lavoro della commissione si è però aggiunto l’intervento del Governo che ne ha modificato l’esito in due regioni: in totale sarebbero stati ridefiniti i confini di quattro collegi.
Toninelli: “Normale venga sospetto di qualche ritocco ad arte”
Toninelli denuncia: “Da due settimane chiediamo al governo la relazione della commissione di tecnici che aveva lavorato alla definizione dei collegi. Ma ancora non abbiamo in mano nulla. Perché?”. La sua spiegazione: “Hanno ridisegnato i confini dei collegi di Firenze e Arezzo guarda caso proprio nei feudi elettorali di Renzi e Boschi. È normale che venga il sospetto di qualche ritocco ad arte”.
Scalfarotto: “Si è trattato di modifiche tecniche”
A rispedire al mittente ogni accusa rivolta al Governo, c’ha pensato il sottosegretario Ivan Scalfarotto: “Si è trattato di modifiche assolutamente tecniche che abbiamo deciso di adottare seguendo criteri di continuità territoriale. Davvero qualcuno crede che mettere Conegliano di qua e Montebelluna di là possa cambiare le sorti elettorali?”.
“Modifiche nel rispetto dei criteri commissione”
E ancora sui collegi di Firenze e Arezzo: “Lo abbiamo fatto per non smembrare i confini della città metropolitana di Firenze. E comunque vorrei ricordare che si tratta di due sole modifiche, fatte nel pieno rispetto dei criteri scelti dalla commissione. Non vedo proprio spazio per una polemica”.
M5S: “Governo prende tempo”
Sul tema è atteso il parere delle commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato entro il 1 agosto. Si attende pertanto, come denunciato da Toninelli, la documentazione del Governo. Scalfarotto assicura che arriverà presto. Il M5S rintuzza: “Il governo sta prendendo tempo, così avremo solo pochi giorni per studiare le carte e capire se è stata fatta qualche magagna”.