Marino continua a perdere pezzi, si dimette la responsabile al Bilancio
Roma continua a perdere pezzi. Dopo l’addio del responsabile dei Trasporti Guido Improta (silurato dal sindaco), del vicesindaco Luigi Nieri, del capo Gabinetto Liborio Iudicello, ecco arrivare le dimissioni dell’assessore al Bilancio Silvia Scozzese (a sostituirla sarà Marco Causi). Un addio polemico quello di Scozzese che riserva una dura stoccata al sindaco Ignazio Marino “Lo spirito riformatore è venuto meno. La squadra non c’è più. La macchina amministrativa ha probabilmente bisogno di più risorse, ma, a mio avviso, ha bisogno, prima di ogni altra cosa, di recuperare efficienza ed equità nella distribuzione dei benefici che eroga ai cittadini nel pieno rispetto delle regole e dei principi che disciplinano l’azione amministrativa”.
Ma non è solo l’addio di pezzi della Giunta capitolina a preoccupare Marino che il 28 luglio preparerà un mini rimpasto. A pesare sono soprattutto i commenti che arrivano da fuori i confini nazionali. Dopo il reportage del New York Times (che ha invitato i lettori ad inviare foto che documentino il degrado di Roma), arriva un altro giudizio severo, questa volta da Antoinette Nikolova, giornalista, corrispondente dalla Capitale per l’Economist. Intervistata da Il Tempo, la giornalista non lesina critiche all’attuale amministrazione capitolina descrivendo il degrado di Roma, paragonata addirittura alla capitale egiziana Il Cairo.
“Roma è semplicemente un disastro. Un mio collega appena tornato da Atene mi ha detto: ma neanche in un paese fallito come la Grecia c’è la sporcizia che si trova qui a Roma. Sporcizia, abbandono, immondizia ovunque, addirittura cornacchie che scorrazzano e fanno banchetti di piccioni nei parchi pubblici. Mi sembra di essere arrivata al Cairo. Una situazione inqualificabile per una città senza mantenimento. La pulizia intesa come fatto ordinario ormai è sporadica. Un peccato a suo parere perché Roma è una città così bella, ricca di testimonianze storiche, davvero unica al mondo, lasciata in mano ad amministratori che non sanno valorizzarla per quello che è. Uno schiaffo a i tanti turisti che attraversano il mondo per venire qui e si trovano in mezzo a questo disastro”.