Bianconi su addio Verdini a FI: “Un gioco delle parti basato su logiche aziendali”
L’addio di Denis Verdini a Forza Italia è corollato di aneddoti ed indiscrezioni. L’ultima e forse anche la più eclatante arriva dalle file di Conservatori e Riformisti, il partito di un altro ex fedelissimo di Silvio Berlusconi: Raffaele Fitto. “Un gioco delle parti, basato su logiche aziendali”. Questo l’addio di Verdini a Fi secondo il deputato Maurizio Bianconi.
“Il partito Mediaset deve essere di governo”
Le idee chiarissime del deputato di CRI sull’intricata vicenda dell’addio all’ex Cavaliere del suo fedelissimo sono state raccolte da Qn: “Il partito Mediaset deve essere di governo. Chi ha aziende deve trattare con il potere. E avere un collegamento con Palazzo Chigi è fondamentale. Verdini ha rapporti con Matteo Renzi, Luca Lotti, Gianni Letta, Fedele Confalonieri”.
“Berlusconi ha accontentato tutti”
“Un gioco delle parti, basato su logiche aziendali”, né più né meno. Bianconi prosegue: “Il mini patto del Nazareno tra Verdini e Renzi conviene a Berlusconi e a tutti gli azzurri che, infatti, sull’addio sono stati zitti”. Gli azzurri così facendo arriverebbero a fine legislatura e con loro anche i fedelissimi di Verdini.
Dall’altra parte “a Renzi, invece, agitare lo spettro di Verdini aiuta per avere le spalle coperte a sinistra”. Tutti contenti, nel quadro dipinto da Bianconi.
Lo scontro ci fu solo in occasione dell’elezione di Mattarella
Il deputato di CRI torna però sui dissidi tra Berlusconi e Verdini: “Uno scontro vero con Denis ci fu quando venne eletto Sergio Mattarella. Verdini a Berlusconi aveva promesso Giuliano Amato e la grazia”. Da lì in poi sappiamo tutti come è andata a finire.
Accontentato anche il “cerchio magico”
Ma con il finto allontanamento di Verdini, Berlusconi avrebbe accontentato anche il “cerchio magico”. In merito a quest’ultimo, Bianconi afferma: “Francesca Pascale, Maria Rosaria Rossi e Deborah Bergamini non hanno mai potuto vedere Denis”.