Rassegna stampa: prime pagine 28 luglio 2015
Prime pagine martedì 28 luglio 2015. Sono diverse le notizie con cui aprono i giornali oggi. Repubblica si occupa del caos della Capitale: “Roma sul baratro lascia anche Sel. E Matteo non parla alla festa dell’Unità”. Il Messaggero pubblica una lettera del premier Renzi: “Pronti ad aiutare la Capitale, Marino dia un segnale”. E dall’estero arriva un’altra, sonora, bocciatura: “Dalla Cina con furore: tenetevi l’Atac. I privati scappano. Si defila il colosso Byd del magnate Chuanfu che incontrò il sindaco: Non ci hanno pagato nemmeno il bus di prova” (Il Tempo). Prime pagine:
La Stampa apre con il crollo della banca cinese. E Libero lancia l’allarme: “La Cina crolla, la Ue quasi. Ecco dove mettere i soldi.
Il Corriere della Sera pubblica i dati “tragici” del Fmi: “Crisi, 20 anni per recuperare”. Il Giornale invece si occupa del caso Tutino: “Falsa notizia e calunnia: indagati i giornalisti dell’Espresso”.
Rassegna stampa: prime pagine 28 luglio 2015
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