Tramite un post sul proprio profilo Facebook e Twitter, il segretario della Lega Matteo Salvini annuncia la proposta legge per reintrodurre il servizio militare e civile obbligatorio. Una proposta che arriva dieci anni dopo l’abolizione dell’obbligo. Salvini su Facebook ha provato a sondare il terreno: “La Lega sta preparando una proposta di legge per reintrodurre il servizio civile e militare obbligatorio per i maggiorenni. Rispetto per il prossimo, spirito di sacrificio, generosità. Voi sareste d’accordo?”. Le risposte non sono state positive. I principi invocati dal segretario del Carroccio sono stati rigirati al mittente e quindi all’intera classe politica italiana.
La Lega sta preparando una proposta di legge per reintrodurre il SERVIZIO CIVILE e MILITARE obbligatorio. Rispetto, generosità e sacrificio.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 28 Luglio 2015
Servizio militare soluzione a nullafacenza
Dieci anni fa, il servizio militare e civile di dodici mesi era obbligatorio per tutti quelli nel diciannovesimo anno di età. Solo chi era iscritto all’università poteva richiedere, per motivi di studio, il rinvio della partenza. Da allora è cambiato il mondo. La reintroduzione dell’obbligo appare a molti come una soluzione di reciproca utilità, Stato-giovani, al sempre più dilagante problema disoccupazione.
“Noviziato laico per diventare uomini e donne”
A chi dalle colonne del Giornale definisce il servizio militare e civile un “noviziato laico per diventare uomini (e donne) capaci di stare al mondo, indotti a viva forza ad accorgersi che esiste il vasto mondo, qualcosa oltre il proprio ombelico, e la pappa non è sempre pronta mentre si ciondola in attesa di un lavoro che non viene” rispondono quanti evidenziano le difficoltà del progetto.
Gelli del Pd solleva problema fondi
È tra questi il deputato Pd Federico Gelli: nel caso di una reintroduzione dell’obbligo, andrebbero trovati ogni anno i fondi per 500 mila giovani. Attualmente i volontari sono soltanto 120 mila ogni anno. Gelli attacca Salvini: “Sulla reintroduzione del servizio militare obbligatorio Matteo Salvini non sa di cosa parla. Intanto dovrebbe chiarire un punto fondamentale: chi paga?”.
“È necessario numero ristretto di soldati”
Gelli spiega: “Tornare a 500mila componenti delle forze armate quanto costerebbe? Una cifra che farebbe esplodere i conti della Difesa. Peraltro non è di centinaia di migliaia di militari di leva preparati superficialmente che c’è bisogno, come sa chi conosce questo settore. E’ necessario un numero relativamente ristretto di soldati altamente specializzati, ben equipaggiati e preparati”.
Gelli contro Salvini: “Sparate da talk-show”
Il deputato del Pd senza freni sul segretario leghista: “Dal segretario della Lega arrivano le solite parole in libertà. Come quando voleva risolvere la questione immigrazione confinando chi sbarca in un’isola deserta, oppure quando voleva riscrivere in una settimana tutti i trattati europei. Sparate da talk show, buone per un’ospitata tv”.