“In passato ministri si sarebbero dimessi” per quello che è accaduto sulla sanità. Così Michele Emiliano intervistato a Si può Fare di Alessio Maurizi su Radio24 a proposito dei tagli per 2,3 mld di euro previsti dal decreto enti locali.
Secondo Emiliano il ministro Lorenzin è stata scavalcata dal governo: “Il ministro della sanità ha continuato a dire che non sarebbe stato inserito nel decreto enti locali, invece una parte del governo lo ha inserito. Già questo spiega tutto. Se il ministro competente non sa bene come si comporterà il resto del governo in una questione di tagli di risorse è singolare. Una volta, per una cosa del genere, un ministro si sarebbe probabilmente dimesso. Perché si tratta di passargli sopra a carro armato”.
Emiliano a Zaia: ben vengano i commissari
Il Governatore della Puglia risponde anche al suo collega Luca Zaia che aveva ipotizzato l’invio di commissari veneti nelle regioni con i sistemi sanitari peggiori: “Il sistema sanitario pugliese non ha buchi di bilancio e non siamo stati commissariati, però – dice Emiliano a Radio 24 – purché siano bravi, i commissari li prenderei da qualunque paese del mondo. Anche se fossero neri di pelle. A differenza di Zaia, sono convinto ad esempio che i medici cubani siano bravissimi e che potrebbero essere utili anche loro”. Infatti, polemizza a Radio 24 “i medici cubani sono straordinariamente bravi, perché con pochissimi soldi realizzano cose straordinarie. I medici cubani vanno in tutto il Sudamerica a sostenere i sistemi sanitari degli altri paesi”.
Tornando sulla questione delle differenza tra le sanità regionali Emiliano lamenta per il sud “minori investimenti da parte del governo. Se queste differenze di investimento sono perenni e corrispondono allo storico della differenza tra nord e sud, – conclude a Si può fare – è chiaro che il sud è in difficoltà sistematica”