È deceduta a Roma, all’età di novantaquattro anni, Livia Danese, moglie del sette volte Presidente del Consiglio Giulio Andreotti.
I due sono stati sposati per ben sessantotto anni, dopo un matrimonio celebrato nel 1945 fino al decesso del politico democristiano il 6 maggio 2013.
Moglie Andreotti, la fotostoria della coppia Andreotti
Livia Andreotti era una persona che non amava apparire in pubblico, con un carattere quasi autoritario nei confronti dei quattro figli, avuti con il Divo Giulio. Tanto che venne soprannominata “Colonnella”. I figli raccontano di come la madre avesse l’abitudine del cucito a macchina: “Il risultato era che i nostri grembiuli scolastici li faceva lei. Ma invece di farli con i bottoni davanti, li metteva dietro. A volte ci confezionava pure i vestiti. Terribili”, così raccontano Stefano e Serena Andreotti.
L’ironia che accompagnava “Belzebù”, come lo aveva definito Bettino Craxi, apparteneva anche alla sua compagna. Si dice che affermò con un po’ di malizia: “Giulio mi faceva la corte con una tale discrezione che non me ne ero accorta”. Un corteggiamento a cui seguirono strambi regali, come calze di grandezza diversa.
Si riporta anche che l’ex Presidente del Consiglio chiese la mano a Livia Danese durante una visita al cimitero, un aneddoto famoso che lo stesso Giulio Andreotti aveva raccontato in un’intervista con Maurizio Costanzo.
In un necrologio, Paolo Cirino Pomicino, “o ministro” con una carriera a fianco di Andreotti, l’ha definita “compagna discreta e affettuosa di Giulio per una intera vita e guida operosa dei figli e dei nipoti”.
I funerali si celebreranno nella Basilica di San Giovanni dei Fiorentini a Roma, venerdì 31 luglio alle ore nove. La donna aveva scelto di vivere quasi in isolamento, nella casa di famiglia in corso Vittorio Emanuele. Colpita negli ultimi anni dalla malattia, evitò la sofferenza della morte del marito, di cui non si rese conto.