Scioperi bianchi, Fiumicino che va in fiamme e poi in black out, le polemiche con il neo assessore alla Mobilità, gli articoli denigratori sullo stato decadente di Roma, un Giubileo da organizzare. Più una scadenza di tre mesi (imposta dal governo) per mettere fine all’emergenza. Il sindaco Ignazio Marino ha davanti a sè una montagna da scalare. E pochi amici pronti ad aiutarlo. Alcuni però molto importanti come il sindaco di New York Bill De Blasio che dalle colonne del New York Times corre in soccorso del suo collega capitolino. ” Fare il sindaco di Roma è un mestiere più difficile rispetto a quello di primo cittadino della metropoli Usa. Non ha il sostegno di cui ha bisogno dal governo nazionale, né i proventi fiscali locali che abbiamo noi”.
Il New York Times sottolinea l’amicizia che lega De Blasio e Marino. “Se, in modo anche minimo, posso dargli un po’ di aiuto e sostegno morale, intendo farlo”, dice il sindaco di New York riguardo al suo collega. Il rapporto tra i due nacque lo scorso anno, durante una vacanza romana di de Blasio. L’ultimo incontro, la scorsa settimana, quando il sindaco di New York ha visitato la Capitale in occasione di una conferenza in Vaticano. Tra i due, al di là degli incontri diretti, intercorrono frequenti contatti telefonici o via sms. “Tuo fratello”, la formula con la quale de Blasio chiude i suoi messaggi a Marino.
Le analogie tra De Blasio e Marino
Diverse le analogie, sottolinea il Nyt, tra i primi cittadini di New York e Roma. Entrambi sono dei riformatori, entrambi hanno ricevuto forti critiche su diversi aspetti delle rispettive gestioni – “ma a Marino è andata molto peggio”, scrive il quotidiano, ricordando le richieste di dimissioni per le tante emergenze dovute all’aumento della criminalità, ai problemi nei trasporti e nella gestione del decoro cittadino. Entrambi i sindaci, inoltre, hanno suscitato polemiche per i loro viaggi «fuori città». I due sindaci hanno in programma di incontrarsi nuovamente in autunno, quando Marino sarà a New York prima della visita negli Stati Uniti di Papa Francesco. In quell’occasione, de Blasio spera di organizzare per Marino, sostenitore dei matrimoni gay, un incontro con i leader di alcune associazioni per i diritti degli omosessuali. Marino “è una persona che intende rompere gli schemi del passato -conclude de Blasio – questa è una delle cose che mi avvicinano a lui”.