Sondaggio SWG: il PD torna a crescere; UE: uscire o riformarla? (31/07)

Sondaggio SWG 31 luglio 2015, l'8% è a favore del liberismo puro

Sondaggio SWG, 31 luglio 2015: il Partito Democratico si riprende e in una settimana recupera un punto. Gli italiani nei confronti dell’UE: un terzo vorrebbe uscire, un terzo restare e un terzo non sa, però due italiani su tre vorrebbero provare a riformarla. Per lo sviluppo la chiave è l’innovazione?

Il consueto sondaggio settimanale dell’Istituto SWG diffuso venerdì 31 luglio – e condotto qualche giorno prima, tra il 27 e il 29 dello stesso mese – mostra le intenzioni di voto degli italiani e sonda l’opinione pubblica su alcuni temi.

Sondaggio SWG: gli italiani e l’Unione Europea

Possiamo partire dall’atteggiamento nei confronti dell’Unione Europea. Dalla slide seguente possiamo intuire che su questo tema l’elettorato è diviso grosso modo in tre: un terzo (31%) pensa che il futuro dell’Italia sia fuori dall’Unione Europea; un terzo (36%), leggermente più numeroso del primo, è contrario a questa affermazione e, infine, un altro terzo (33%) non è né d’accordo né in disaccordo. Come vedremo, sarà questa fetta ad essere determinante. Infatti, di fronte alla frase “bisogna riformare l’Unione Europea, non distruggerla”, il 70% si mostra molto o abbastanza favorevole, nonostante i tentativi sembrano non aver avuto successo, come dimostra il caso greco. Certamente Euro e Unione Europea non sono perfettamente sinonimi, ma gli scarsi margini di riforma delle sovrastrutture istituzionali europee hanno posto alcuni di fronte al fatto che l’UE è questa, tuttavia 7 italiani su dieci, potremmo dire, sperano in qualche cambiamento.

 

Ipotizziamo quindi che gli indecisi per la prima affermazione siano attualmente ben disposti ad una riforma dell’Unione Europea, ma senza troppe illusioni. Ancora qualche altra facciata contro i portoni di Bruxelles e potrebbero cambiare idea.

Sondaggio SWG: quanti sono i liberisti puri in Italia?

Secondo il seguente sondaggio flash – purtroppo senza nota metodologica e quindi meno interpretabile e affidabile – gli italiani favorevoli al liberismo puro, ossia al non intervento statale nella sfera economica, sarebbero l’8%.

 

Sondaggio SWG: innovazione?

Il terzo quesito vede gli intervistati esprimersi su un’affermazione formulata da SWG, che intende misurare quanti di essi siano favorevoli. Secondo la rilevazione, 7 italiani su 10 sono del tutto d’accordo (30%) o semplicemente d’accordo (40%) sul puntare molto sull’innovazione quale chiave di sviluppo. La frase, alquanto generica, non spiega quale innovazione si intenda, sebbene si potrebbe presumere che sia di tipo tecnologico. 

Sondaggio SWG: le intenzioni di voto

Veniamo infine alle intenzioni di voto degli italiani, partendo dalle variazioni più significative rispetto alla settimana precedente. In questi sette giorni è il PD ad aver recuperato più degli altri partiti, passando dal 33,2% al 34,3% (+1,1).

Nel frattempo un calo coinvolge la Lega Nord, che scivola al 15,1% (-0,7). Al contrario, buona la performance di Fratelli D’Italia di Giorgia Meloni, che recupera 0,6 punti e si porta al 3,9%.

Perde mezzo punto il Movimento 5 Stelle che comunque, con il 25,5% dei consensi, è la principale forza politica italiana di opposizione e – se si votasse oggi con l’Italicum – contenderebbe al PD l’ampio premio di maggioranza previsto. Il Nuovo Centro Destra coalizzatosi con l’UDC questa volta cede lo 0,3 e si ferma al 3% tondo, mentre Forza Italia raggiunge precisamente il 12%, cedendo due decimi.

Le altre forze politiche, secondo SWG, non raggiungerebbero lo sbarramento del 3% per entrare in Parlamento.