Bin Laden: il terzo incidente aereo
Bin Laden: sembra che diversi membri della famiglia del capo di Al Qaeda siano morti in un incidente aereo. Erano a bordo di un jet privato che si è schiantato mentre tentava di atterrare a Blackbushe, aeroporto nell’Hampshire.
Bin Laden: in attesa di conferme
A dare conferma della morte dei passeggeri a bordo dell’aereo di proprietà della famiglia Bin Laden, ma senza fare i nomi delle vittime, è stato il principe Mohammed bin Nawaf al Saud, ambasciatore saudita nel Regno Unito, che sull’account Twitter dell’ambasciata ha scritto: “Sua Altezza Reale Mohammed bin Nawaf bin Abdul Aziz e l’ambasciatore del custode delle due moschee nel Regno Unito offrono le proprie condoglianze ai figli del defunto Mohammed Bin Laden ed esprimono il loro rammarico per il grave incidente capitato all’aereo che trasportava la famiglia all’aeroporto di Blackbushe“.
Secondo i media sauditi sull’aereo, proveniente dall’aeroporto milanese di Malpensa, c’erano anche Raja Hashim, la matrigna di Bin Laden, e Sana, la sorella del capo di Al Qaeda, ucciso in Pakistan nel 2011. Secondo le prime ricostruzioni, il jet privato dei Bin Laden non è riuscito a fermarsi prima della fine della pista di atterraggio; scavalcata la recinzione, si è capovolto atterrando sulle automobili posteggiate in un’area adiacente alla pista.
Bin Laden: il terzo incidente aereo
Se la notizia della morte di appartenenti al clan Bin Laden venisse confermata – nell’incidente potrebbe essere morta una sorellastra di Osama e non una sorella “di sangue” – quello di Blackbushe sarebbe il terzo incidente aereo mortale che vede coinvolta l’importante famiglia saudita. Nel settembre del 1967, lo stesso destino era già toccato al padre di Osama, Mohammed: si trovava a bordo del suo Beechcraft 18 quando trovò la morte in un incidente avvenuto a Usran, in Arabia Saudita. Osama Bin Laden aveva solo 10 anni.
Anche Salem Bin Laden, il fratellastro di Osama, è morto in un incidente aereo: nel 1988 ha perso il controllo dell’aereo ultraleggero che stava pilotando ed è andato a schiantarsi contro dei cavi dell’alta tensione a San Antonio, Texas. Dopo il tragico evento, toccò proprio al futuro capo di Al Qaeda prendersi la responsabilità degli affari di famiglia