Pensioni, ecco che arrivano i rimborsi. Ma le cifre non sono certo soddisfacenti
E’ giunto il mese più atteso dai pensionati, agosto. Con la pensione questa volta arriverà infatti il rimborso degli arretrati che è stato stabilito tramite decreto dal governo a seguito della bocciatura da parte della Corte Costituzionale della legge Fornero.
Le somme che verranno restituite per il mancato adeguamento degli assegni dal 2012 non si avvicinano comunque a quelle che sarebbero state dovute: i pensionati riceventi un assegno tra tre e sei volte il minimo riceveranno a partire da questo mese questa “una tantum” che – secondo quanto stimato dalla Uil – oscillerà tra i 400 e i 1000 euro.
“Il rimborso che arriverà ad agosto nelle tasche dei pensionati italiani è solo una minima parte del dovuto”, tuonano i sindacati, sostenendo che – per l’appunto – le somme restituite non saranno rispettose della sentenza della Consulta. A ricevere i rimborsi più alti saranno quei pensionati che hanno un assegno di 1.500-1.800 euro mensili: a loro arriverà un bonus tra i 796 e i 955 euro. Coloro che invece ricevono pensioni più alte ci rimetteranno ancora di più; a loro sarà corrisposto circa il 10,82% del rimborso (471 euro saranno ricevuti da chi ha un assegno da 2.800 contro i 4.360 dovuti).
In sostanza, se nel 2011 un assegno pensionistico era di 1.800 euro lordi nel 2016 sarà di 1.850,10: l’incremento sarà quindi solo di 26,11 euro lordi mensili.