Nel tardo pomeriggio inglese di una fredda e umida giornata di novembre è il Liverpool di Klopp a vincere l’incontro al vertice contro i rivali del City. Liverpool-Manchester City finisce infatti con un netto e pulito 3-1, punteggio che consente ai Reds di volare a più 8 sulle nuove inseguitrici – Leicester e Chelsea – e a più 9 sulla squadra di Pep Guardiola, scivolata al quarto posto della graduatoria.
Liverpool-Manchester City: il racconto della sfida
Liverpool-Manchester City – già da subito -s i presentava come qualcosa in più di una semplice sfida di campionato: una vittoria dei Reds – cosa poi avvenuta – avrebbe infatti consentito un allungo importante per gli uomini di Klopp; viceversa, un’eventuale vittoria del City avrebbe consentito agli Sky Blues di accorciare il distacco da 6 a 3 soli punti.
Il punteggio finale del match – 3-1 – risulta però essere poco veritiero rispetto a quello che poi è stato l’effettivo andamento della gara. Statistiche alla mano, infatti, il City avrebbe sicuramente potuto meritare di più visto anche i 18 tentativi di conclusione (contro i 12 del Liverpool) e il 55% del possesso palla. Il match di Anfield parte subito in discesa per il Liverpool: Fabinho (7′) e Salah (13′) già nel primo tempo indirizzano la gara; Manè poi al minuto 51 chiude i giochi. Utile solo ai fini statistici il magnifico gol della bandiera di Bernardo Silva, realizzato al minuto 78 della gara. Da lì in poi tutti vani gli ulteriori tentativi di attacco degli uomini di Guardiola. Liverpool-Manchester City finisce 3 a 1, col sorriso di Klopp e la rabbia mista a delusione di Guardiola, e, forse, ricomincia a delineare un importante solco tra capolista e inseguitrici.
L’Atlético Madrid torna alla vittoria: sprofonda l’Espanyol (3-1)
Cosa succede ora?
Certamente accade che il Liverpool – volando a più 8 – dà inizio alla prima mini fuga stagionale; d’altra parte, il City ne esce con le ossa rotte e forse con la consapevolezza che – almeno per quest’anno – riconfermarsi al vertice sarà un po’ più difficile rispetto agli scorsi anni. Dopo quasi 30 anni di attesa e di astinenza, il Liverpool ha adesso l’occasione giusta per mettere le mani sulla tanto agoniata Premier.