Rinviato a settembre. E’ questo il destino del ddl concorrenza. Auspicata l’approvazione prima della pausa estiva da parte delle Commissioni Finanza e dall’Attività Produttiva, l’ingente numero di emendamenti del Movimento 5 Stelle hanno portato al rinvio all’inizio dell’autunno.
Centinaia di emendamenti, 350 da analizzare entro il 7 agosto. Quasi tutti di matrice grillina. Ecco il perché del rinvio, troppo poco tempo a disposizione. Ma, qualora venisse approvato, il ddl avrebbe un notevole impatto sulla popolazione, stretta sempre più tra tasse e contributi. L’obiettivo del ddl concorrenza è proprio quello di ampliare la competitività, cercando di minimizzare quelle sacche di potere monopolizzanti.
Le misure allo studio delle Commissioni sono parecchie, è evidente: dall’introduzione della scatola nera nell’automobile (per cui la compagnia assicuratrice sarà obbligata a porre una tariffa più bassa) all’aumento del numero dei notai (oggi 1/7000 abitanti, col ddl concorrenza 1/5000 abitanti), passando quindi per l’eliminazione della liberalizzazione dei fondi pensione e della piena portabilità dei contributi. Poi ci si sposta sul terreno del gas e della luce, tanto caro ai contribuenti: dal 2018 non ci sarà più la tariffa di maggior tutela stabilita dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas. Ancora: il servizio di notifica a mezzo postale degli atti giudiziari e delle violazioni del Codice della strada sarà liberalizzato. Via libera all’ingresso di soci di capitali nelle società tra avvocati e all’ingresso di società di capitali nelle farmacie. Sulla scorta di questo, il ddl concorrenza prevede anche l’eliminazione tetto massimo di quattro farmacie per ogni titolare. Chiude il ciclo di liberalizzazioni all’interno delle cosiddette ‘lenzuolate’, l’intervento su rifiuti e riciclo a livello territoriale.
Silvia Fregolent (relatrice dem del ddl concorrenza) ha affermato come la norma sulle polizze auto “ha mantenuto un giusto equilibrio fra la necessità di ridurre il costo dei premi, attualmente i più alti in Europa, e il diritto a un adeguato risarcimento per i danneggiati”. Aggiunge Andrea Martella come “i meccanismi di calcolo dei risarcimenti tengono insieme strumenti efficaci contro le truffe e una maggiore tutela dei danneggiati”. Feroci critiche vengono tuttavia mosse dall’Ania, l’Associazione delle assicurazioni, che evidenzia preoccupazioni per possibili aumenti delle polizze. Il tutto, come detto, viene tuttavia rimandato a settembre, quando si aspetteranno scontri tipici da ‘autunno caldo’.
Daniele Errera