In Spagna Podemos taglia le gambe alla corrida
L’ondata di rinnovamento politico portata da Podemos in Spagna con l’ultima tornata elettorale amministrativa di maggio sta facendo sentire i suoi effetti su una delle tradizioni più antiche del Paese: la corrida. Le nuove giunte di Madrid, Barcellona, Saragozza, Alicante e Valencia hanno preso provvedimenti per spostare i finanziamenti che prima erano dedicati specificatamente allo spettacolo tipico che da secoli si svolge nelle arene spagnole.
Sindaco di Madrid: “Non un euro per la corrida”
Il sindaco di Madrid Manuela Carmena, per anni avvocatessa e magistrato, eletta nella coalizione di sinistra “Ahora Madrid” con al suo interno Podemos, ha dichiarato che non un solo euro di soldi pubblici sarà speso nelle arene. Ad Alicante l’idea è stata di sostituire la tradizione con una corsa di biciclette e di indire un referendum per far decidere ai cittadini se abolire definitivamente la corrida. A Villafranca di Los Caballeros, vicino Toledo, si è deciso di comprare testi scolastici con i soldi pubblici che prima sostenevano la corrida.
Tradizione e polemiche
Ovviamente ci sono anche resistenze da parte dei settori più conservatori che vedono tutto questo come un abbandono della tradizione epica dei toreri più famosi che nel passato hanno espresso in forme “artistiche” la tauromachia.
Pensiamo per esempio a Juan Belmonte che ha dato avvio tra gli anni dieci e gli anni trenta del Novecento alla forma moderna di questa tradizione, reso celebre anche dalla sua biografia personale che come raccontato da La Stampa, lo descrive come “nato povero in un quartiere di Siviglia, che scappava di casa tutte le notti da bambino per andare a toreare di nascosto negli allevamenti vicini. Era malato di una forma di rachitismo alle gambe e non poteva fare come tutti gli altri saltando come un clown davanti al toro; stava invece fermo e aspettava che il toro si avvicinasse e lo sfiorasse con le corna”.
A partire da questa storia di vita è nata la corrida moderna basata sulla mescolanza di pericolo ed eleganza. Podemos ha deciso di interpretare la parte più sensibile dell’elettorato decidendo di opporsi agli interessi di allevamenti e agenzie turistiche che sostengono questa tradizione.
Lorenzo Chemello