Sud, nel corso della direzione Pd, il premier e segretario del Pd Matteo Renzi ha promesso per settembre un masterplan per il Mezzogiorno. Il suo discorso non ha lasciato indifferenti né le opposizioni né la classe dirigente del meridione. A questi ultimi Renzi ha chiesto di assumersi le proprie responsabilità per la cattiva amministrazione del Mezzogiorno. Sulle parole del premier piovono dunque critiche bipartisan.
Renzi: “Dirigenti Sud si assumano proprie responsabilità”
Le parole del premier segretario: “Io dico no alla retorica del Sud abbandonato, la classe dirigente del mezzogiorno deve assumersi le sue responsabilità. Il Nord è ripartito ma l’Italia ha bisogno del Sud dove il problema non è la mancanza di finanziamenti ma di politica. Non è vero che il meridione d’Italia sia la cosa peggiore in Europa, ma qualcosa non funziona se bisogna andare al Nord per studiare o per curarsi”.
De Luca: “Opportunità per una classe dirigente non stracciona”
Subito dopo l’intervento di Renzi, è arrivato quello di Vincenzo De Luca. Il governatore della Campania ha parlato di “un sistema sociale extra-legale fondato sul presupposto che non esiste un’autorità pubblica”. Ed ha aggiunto: “Noi abbiamo l’opportunità di presentare una classe dirigente meridionale non stracciona”. Una classe dirigente, sottolinea ancora De Luca, “non orientata a utilizzare lo Stato come luogo della clientela politica di massa, ma come luogo della soluzione dei problemi”.
Il governatore campano concorda con Renzi sulle responsabilità
La questione meridionale è scomparsa dalla discussione politica nazionale. E questo è stato causato, secondo il governatore campano, da vari fattori tra i quali anche l’affermazione delle idee propugnate dalla Lega Nord. Ma per De Luca, e in questo è d’accordo con il proprio segretario Renzi, grande responsabilità è anche di chi ha governato il meridione negli ultimi vent’anni.
Brunetta: “Mai sentite tante banalità”
Tra i primi a reagire al discorso pronunciato da Matteo Renzi, il capogruppo dei deputati di Forza Italia Renato Brunetta. “Banalità” quelle pronunciate dal segretario del Pd, secondo Brunetta.
#direzione @pdnetwork: sul Sud mai sentite tante banalità e luoghi comuni insieme. Ghost writers in vacanza? @matteorenzi
— Renato Brunetta (@renatobrunetta) August 7, 2015
Carfagna: “Renzi assegna compiti per le vacanze a suoi colleghi”
Poi le parole, via Twitter, di Mara Carfagna che invita Renzi a coinvolgere le opposizioni per colmare il vuoto di idee riguardo la risoluzione dei problemi del Sud.
Su #Sud @matteorenzi assegna compiti per vacanze a suoi colleghi. Se non sa cosa fare siamo disponibili a dare suggerimenti x bene Meridione
— Mara Carfagna (@mara_carfagna) August 7, 2015
Per De Magistris non serve distinzione Nord-Sud
Critiche sono arrivate anche dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Il primo cittadino del capoluogo campano punta il dito contro l’ennesima contrapposizione Nord-Sud scaturita dalle parole di Renzi: “Il nord è ripartito, il Sud ancora no”. L’Italia è una soltanto ed il Sud è parte di essa. Questo il punto di vista di De Magistris.
Renzi:"L'Italia è ripartita,il Mezzogiorno ancora no".Qualcuno lo informi che il Mezzogiorno fa parte dell'Italia,il Sud è Italia.
— Luigi de Magistris (@demagistris) August 7, 2015
Caldoro: “Partire dalle eccellenze della Campania”
A respingere le false promesse lanciate da Renzi, è il leader dell’opposizione di centrodestra in Campania, Stefano Caldoro. La causa dei mali del Sud, è da ricercare, secondo Caldoro, nei ritardi storici e strutturali. L’ex governatore della Campania, su Facebook propone: “Si parta dalle eccellenze e dal modello della Campania che in questi cinque anni ha affrontato la crisi meglio delle altre regioni”.