Acqua alta Venezia: danni, morti e previsioni meteo oggi
Acqua alta a Venezia, con la marea che nella giornata di ieri, martedì 12 novembre 2019, ha raggiunto i 187 centimetri di altezza. Danni di entità significativa in città: si sono registrati problemi alla Basilica di San Marco e al Collegio internazionale dell’Università Ca’ Foscari, mentre anche le strutture ricettive hanno avuto i loro problemi, con l’Hotel Gritti Palace e il Metropol, danneggiati dall’incursione dell’acqua scesa a cascata. Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, che ha parlato di “disastro annunciato”, ha chiesto lo stato di calamità e nel pomeriggio di oggi, mercoledì 13 novembre 2019, sono attesi il premier Giuseppe Conte e il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli.
Acqua alta Venezia: il punto della situazione
Oltre ai danni in città ci sono stati anche dei morti: un uomo di 78 anni è infatti rimasto fulminato mentre tentava di far ripartire le elettropompe. Allagamenti nell’isola di Pellestrina, tristemente nota per la devastazione subita nell’alluvione del 1966. E proprio con quell’evento si fanno già i confronti: come ha spiegato il sindaco Brugnaro, infatti, la differenza tra il 1966 e il 2019 si conta in soli 7 centimetri. “Non possiamo essere sempre soli. Adesso serve il Mose”, ha detto.
Diversi allagamenti e centinaia di chiamate ai vigili del fuoco, scuole chiuse e altre problematiche, come un principio di incendio al Museo di Arte moderna e orientale a Ca’ Pesaro. Danni anche al Centro Maree: l’inondazione ha danneggiato le linee telefoniche rendendo irraggiungibile il servizio telefonico. Il Centro è risultato contattabile solo tramite sito web e gli appositi canali Telegram. Questa mattina erano le 8.30 quando le sirene hanno suonato di nuovo, ma la marea non ha raggiunto i 160 cm previsti dalle stime, fermandosi a 145.
Meteo novembre 2019: piogge e temperature previste
Previsioni meteo: gli ultimi aggiornamenti
Giornata di tregua quella di oggi, mercoledì 13 novembre, a Venezia e anche domani il tempo sarà abbastanza clemente: previsto sole e nubi sparse, ma solo fino al tardo pomeriggio, quando ricomincerà a piovere. Una nuova perturbazione colpirà infatti l’Italia e venerdì 15 novembre sarà un giorno nero, in cui sono previste piogge e un forte vento che sferzeranno il Settentrione e le regioni centro-occidentali.